E’ sempre più internazionale la carriera dell’artista visiva messinese Giuditta R (all’anagrafe Rustica), 38 anni, da tempo residente a Berlino, sia pure con frequenti ritorni a casa, dove dirige una residenza per artisti. I suoi inquietanti adulti-bambini in bianco e nero, ombre scure della nostra coscienza, sono approdati a Fayetteville in Arkansas (Usa), dopo aver attraversato molti Paesi, fra cui Danimarca, Germania, Francia, Lituania, Spagna, Messico, Italia, Austria, Ungheria, Inghilterra e Grecia. Una mostra personale che ha avuto molto successo, tanto che l’artista adesso è stata invitata alla prima Biennale d’Arte e Moda, che si terrà da domani a Springdale, ancora in Arkansas, con il titolo «We The People». Con lei abbiamo fatto il punto sul suo “stato dell’arte”. L’America è il suo nuovo punto di arrivo. Quali i suoi prossimi viaggi artistici? «Mi soffermerò un po’ qui, dato che la collaborazione con il curatore Allan Paulose sta andando molto bene, tanto che mi ha invitato alla Biennale, un traguardo che considero molto importante, data la qualità degli artisti presenti. Allan vuole portare esperienze artistiche uniche e nuove nella sua regione. Avendo visto l'energia e l'entusiasmo messi nella mia personale, "GeneticSecrets", non avevo dubbi che sarebbero seguiti altri progetti. Poi c'è molto altro nel calderone internazionale, ma per ora preferisco tenerlo per me». Il curatore è rimasto colpito dagli aspetti “psicosomatici” delle sue opere. «Allan è stato attratto dal mio lavoro appena lo ha scoperto sul web (giuditta-r.com). A spingerlo a presentarmi in America è stato l'accento sull'autoconoscenza e sulla scoperta delle ombre interiori, anche per donare qualcosa che possa aprire nuovi orizzonti a livello spirituale. La gente è rimasta entusiasta per l’originalità della serata di apertura. Al pubblico è stata data una candela per muoversi tra le 22 opere d'arte, esposte in uno spazio poco illuminato. La candela serviva a scandagliare i volti dei personaggi ed esaltava le velature dei corpi e delle espressioni contorte, enfatizzando anche il luccichio romantico dei glitter colorati e argentati delle opere. Il visitatore è stato portato a interagire intimamente con ogni disegno “a lume di candela”, rispecchiandosi emotivamente nei soggetti rappresentati». Come si sta evolvendo la sua arte? «Sono un essere in evoluzione e sento che lo farà anche la mia arte. In questi ultimi anni ci sono stati e ci sono ancora avvenimenti globali che hanno portato riflessioni dentro di me, così come – credo – nella consapevolezza collettiva. Nella mia ricerca molte ombre si stanno “affievolendo” e il mio lavoro è più a favore della luce e della conoscenza del sé. Lo è sempre stato, ma questa volta anche i soggetti rappresentati sembrano essere meno carichi di pesi karmici, anche quando vi sono traumi e sono di fronte al buio. La traiettoria artistica non è mai definibile o pianificabile, credo che la missione di un artista sia sempre di far crescere, riflettere e rendere consapevole la gente, attraverso la propria opera. A livello stilistico continuerò con certe strutture, che trovo efficaci. Mi piace comunque agire d'istinto e sull'ispirazione del momento, è lì che accade la vera magia». Sarà sempre Berlino il centro della sua attività? «Sto valutando altri luoghi come base per la mia attività. Viaggiare è il fulcro della mia crescita come persona e la città dove mi vedo in futuro non è più questa. Mi sento sempre meno in linea con il lifestyle tedesco, Berlino è una base fantastica e dinamica per un artista giovane, ma vivere in un posto più caldo per alcuni mesi dell'anno è un desiderio che si sta affacciando nella mia vita». A Messina ha fondato una residenza d’arte nella zona di Gesso: che riscontro ha? «Villa R (artistsinresidencevillar.wordpress.com) sta riscuotendo interesse da artisti di tutto il mondo. È un luogo ideale di scambio culturale, un posto di pace, silenzio, meditazione, contemplazione, il giusto mix che serve a un artista per ricaricarsi di energia e trovare ispirazione. La maggior parte dei nostri ospiti lasciano feedback eccezionali, grazie allo scambio con cultura, gusto, arte, paesaggi unici così come la cucina locale, che trovano eccellente. Molti si innamorano di questo luogo magico».