Torna «La Primavera del cinema Italiano – Premio Federico II» con la decima edizione – a Cosenza dal 15 al 23 settembre – piena di novità e con il meglio del cinema nazionale e internazionale: oltre 20 proiezioni, cinque pellicole italiane di grandi registi, una sezione dedicata ai cortometraggi promossa dalla Federazione italiana Cinema d’Essai (FICE), una giornata dedicata al cinema ritrovato. Tanti gli ospiti previsti, da Matteo Garrone – fresco vincitore a Venezia – a Enrico Brignano, Massimo Cantini Parrini, Barbara Ronchi, Riccardo Milani, Giorgio Verdelli, Marta Donzelli, Gregorio Paonessa, Tiziana Zampieri. Attori, registi e produttori calcheranno il red carpet de «La Primavera del cinema italiano». Patron della manifestazione, sostenuta dalla Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il Cinema”, Giuseppe Citrigno, presidente Anec Calabria. «È un appuntamento molto atteso dai calabresi, una kermesse giunta ormai alla sua decima edizione. La Primavera del Cinema – dichiara Giuseppe Citrigno – ha subìto uno stop nel 2016, ricoprendo un incarico istituzionale ho deciso di accantonare temporaneamente la manifestazione che oggi, grazie anche al contributo e al sostegno della Calabria Film Commision, riparte con un cartellone ricco di eventi. Accanto a me un amico di vecchia data, nonché un direttore artistico d’eccezione: Massimo Galimberti». «Attraverso questo festival cercheremo di raccontare la nuova narrazione del cinema italiano, un cinema che ritorna alle radici, al recupero della memoria storica, dove i luoghi, i territori diventano non solo la cornice dei film ma parte integrante del racconto. Abbiamo scelto di proporre – spiega il direttore artistico Galimberti – cinque pellicole italiane di altrettanti grandi registi che quest’anno hanno ottenuto la nomination “miglior film” all’ultima edizione dei David di Donatello. Le riteniamo il meglio del cinema italiano e rappresentano la rinascita del nostro settore dopo il triste periodo causato dalla pandemia. Sono loro la nuova Primavera del Cinema Italiano». In questo racconto del cinema italiano non mancherà ovviamente la Calabria, set a cielo aperto, apprezzato dalle produzioni nazionali e internazionali che in questi ultimi anni hanno guardato la regione con estremo interesse. Ad affiancare il direttore artistico un comitato artistico d’eccezione: lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, il regista Mimmo Calopresti, i giornalisti e critici cinematografici Enrico Magrelli e Boris Sollazzo. Il presidente del Comitato sarà il direttore del nuovo Centro sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM), Marcello Foti, già direttore generale del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. Si partirà venerdì con i film “Rapito”, “Le Otto Montagne”, “La Stranezza”, al Cinema Citrigno e al Cinema San Nicola.