Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Acclamatissimi i Pooh, due serate trionfali a Taormina: nessuno fermerà la loro musica!

Pooh

Oltre 50 anni di carriera, più di 100 milioni di dischi venduti (record per un gruppo italiano), quasi tre ore di concerto. Bastano questi numeri per capire che i Pooh non sono “uomini soli” e da oltre mezzo secolo continuano a infiammare i cuori di generazioni di italiani, cresciuti sulle note dei loro brani, un evergreen senza tempo.

Due serate strepitose, sabato e domenica, sold out da tempo, al Teatro Antico di Taormina – presentate da Gds Show, il brand degli eventi di Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia insieme a Puntoeacapo e Shake it. – che hanno segnato il ritorno, dopo 7 anni, sui palcoscenici siciliani, anche con la tappa di stasera ad Agrigento (pure questa sold out), dei leggendari artisti legati da un’amicizia senza tempo tra loro ma soprattutto con il loro pubblico.
Ancora una volta insieme per il 61mo live tour “Amici per sempre”, un nuovo e avvincente viaggio fra le note e i ricordi, che ha preso il via il 6 luglio scorso e si concluderà nel Connecticut il 19 novembre prossimo. Cinquantasette brani in scaletta che hanno scandito, fra i cori di un pubblico calorosissimo, il percorso artistico e umano di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli, affiatati ed emozionati come il primo giorno; con loro le new entry Phil Mer alla batteria (figlio della moglie di Canzian) – applauditissimo – e Danilo Ballo, curatore degli arrangiamenti, alle tastiere.
Una scaletta lunghissima che ha ripercorso, suddivisa per blocchi, la carriera della band ed esplorato le differenti anime stilistiche che hanno affollato gli oltre cinque decenni di attività: dal beat, al progressive passando per il pop melodico. «Sono cambiate tante cose ma l’affetto e l’amore per la nostra musica no»: ha esordito Facchinetti, ricordando anche Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, ai quali è stata dedicata la serata.

Da “Amici per sempre” a “Chi fermerà la musica” con cui hanno aperto e chiuso la serata, passando per “Parsifal”, l’album inciso 50 anni fa nel 1973 che segnò il passaggio di testimone tra Fogli e Canzian e il cambio di registro della band.
C’è un universo di sentimenti racchiuso nei testi dei Pooh, interpretati con eleganza e semplicità. Per loro, narratori notte tempo di tematiche sociali particolarmente delicate, la musica è sempre stata un mezzo per raccontare l’animo umano nelle sue mille sfaccettature.

Sono nate così “Il ragazzo del cielo”, “Lettera da Berlino est”, “Dall’altra parte”, scritta da Negrini e musicata da Facchinetti, regalata al pubblico in uno stupendo assolo al pianoforte. Sul palco anche Riccardo Fogli per due intensissimi medley nei quali sono state riproposte canzoni leggendarie che hanno fatto innamorare generazioni di ragazzi come “Cercando di te”, “L’altra donna”, “Stare senza di te”, “La donna del mio amico”, “In diretta nel vento”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Io e te per altri giorni”, “Se il mondo assomiglia a te”, “Tanta voglia di lei”, “Un attimo ancora”, “Se c’è un posto nel tuo cuore”, “Pensiero”, “Dimmi di sì”, “Uomini soli”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1990.

Per due notti la magia della musica senza tempo ha toccato il Teatro Antico di Taormina, che ha registrato il doppio sold out (così come è accaduto ad Agrigento): generazioni a confronto che con le canzoni dei Pooh sono cresciute, oltre alle numerose delegazioni di fan club provenienti da tutta la Sicilia con magliette, bandane e cuori luminosi rigorosamente a tema.

In mezzo a tanti volti, a Taormina, quello di Girolamo Bruschetta, messinese, 79enne, uno dei fan più affezionati e longevi della band italiana: uscito dall’ospedale appena una settimana fa, non ha voluto mancare al suo “ennesimo” concerto insieme alla moglie Cettina e alle figlie Maria e Paola: «La musica dei Pooh è stata la colonna sonora della mia vita e ha curato le mie ferite», ha detto commosso poco prima che iniziasse il concerto. E alla fine anche per lui e per chi ha assistito al concerto resta sempre un interrogativo: chi fermerà la musica (dei Pooh)?

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia