Un’impresa che ha dell’incredibile: novemila chilometri da percorrere in lungo e in largo - a piedi e con mezzi pubblici - per conoscere i luoghi di provenienza di compositori e librettisti di musica classica e lirica italiani. Dall’8 aprile Leone Facoetti e Pietro Barcella, animati dalla passione per la musica e dalla volontà di valorizzare un patrimonio culturale a volte sconosciuto, stanno girando la nostra penisola sulle tracce di 250 musicisti: 53 le tappe individuate, alcune delle quali in Calabria e nel cosentino.
Così il 21 settembre erano a Montalto Uffugo, luogo di permanenza di Ruggero Leoncavallo, dove hanno visitato il museo a lui dedicato, e il giorno successivo a Cosenza, città natale di Stanislao Giacomantonio.
Mentre erano alla ricerca della casa natale – come raccontano nei post in cui puntualmente descrivono il resoconto delle giornate di viaggio - si sono casualmente imbattuti nella presidente dell’associazione Civicamica Gilda De Caro, la quale ben volentieri ha accolto e dialogato con i due viaggiatori solitari.
Il giorno successivo sono stati in visita alla Casa della Musica e alla sede del Conservatorio di Cosenza, intitolato appunto a Giacomantonio, in compagnia del direttore, il M° Francesco Perri, e del prof. Giacomo Pellegrino, prima di essere ricevuti anche dal primo cittadino. È consuetudine, infatti, per Facoetti e Barcella, viaggiare con un drappo sul quale apporre date e firme di sindaci o amministratori delegati alla cultura, a riprova del percorso effettuato. Una bandiera che unisce simbolicamente i luoghi della tradizione musicale italiana inaugurata dal M° Riccardo Muti. Altre tappe della provincia cosentina sono state Amantea, luogo di nascita del pianista e compositore Alessandro Longo, e Carolei, che ha dato i natali ad Alfonso Rendano.
L’itinerario musicale dei due melomani si concluderà il 29 novembre a Bergamo, da dove sono partiti, nel giorno dell’anniversario della nascita di Gaetano Donizzetti.
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