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Teatro, per i 110 anni dell’Inda torna la danza a Siracusa con Abbagnato e Bolle

Attesa per “Le quattro stagioni" con l’étoile Eleonora Abbagnato e per il Gala di Bolle and Friends

Una foto di scena delle rappresentazioni teatrali nella cornice del Teatro greco a Siracusa la cui stagione di eventi sarà inaugurata dalla fondazione Inda il 17 maggio, 28 Aprile 2022. ANSA/US TEATRO GRECO SIRACUSA

«Noi dell’Inda non riscriviamo i classici, non li riadattiamo. Li ritroviamo nei loro testi originali, che però proponiamo in un abito moderno, traducendoli nel nostro italiano di oggi, grazie all’acribia di illustri antichisti e alla passione dei poeti, ai quali va il nostro plauso, e mettendoli in scena a servizio del nostro immaginario di oggi, con l’aiuto di registi e artisti ultra contemporanei, ma rispettosi della priorità del testo antico». Nelle parole di Marina Valensise, consigliere delegato, il senso dell’attività che la Fondazione dell’Istituto nazionale del dramma antico porta avanti da 110 anni al Teatro Greco di Siracusa.
Per celebrare un anniversario così importante l’Inda propone dal 10 maggio al 29 giugno Aiace di Sofocle per la regia di Luca Micheletti, nella traduzione di Walter Lapini; Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, diretto del regista scozzese Paul Curran nella traduzione dal greco di Nicola Crocetti; Miles Gloriosus di Plauto con la regia di Leo Muscato, nella traduzione di Caterina Mordeglia.

Ma la 59esima stagione di rappresentazioni classiche sarà caratterizzata dalla danza, con il ritorno di Giuliano Peparini con "Horai. Le quattro stagioni", spettacolo di danza, musica, e poesia che vedrà sul palco l’étoile Eleonora Abbagnato e poi l’atteso Gala Roberto Bolle and Friends. A scegliere cast e programma lo stesso Bolle che, accompagnato dai suoi Friends provenienti da tutto il mondo, crea una splendida alternanza di passi a due e assoli del repertorio classico e contemporaneo.

Grande assente il sovrintendente, figura vacante dopo le dimissioni del febbraio scorso di Valeria Told alla quale il presidente dell’Inda e sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha riconosciuto il merito di aver contribuito in maniera determinante alla costruzione della stagione e di alcune novità. Quando il 16 aprile 1914 andava in scena Agamennone di Eschilo, nessuno avrebbe mai potuto pensare cosa sarebbe diventata oggi l’Inda che quest’anno, per consentire al pubblico internazionale di seguire gli spettacoli, introdurrà un nuovo dispositivo che grazie all’intelligenza artificiale permetterà, attraverso un auricolare, di seguire in traduzione simultanea nella lingua degli spettatori.
Sarà l’Aiace di Sofocle (testo rappresentato per la quarta volta al Teatro Greco) ad aprire la stagione. Il regista Micheletti, per la prima volta a Siracusa, interpreterà anche il ruolo di Aiace. «Tragedia dell’orrore e della follia, Aiace è anche una potente meditazione sulla condizione dell’uomo in lotta con il proprio destino, incerto e spesso insensato. Ciò che distrugge l’eroe non è la codardia ma il ridicolo» spiega il regista. Il giorno successivo debutterà Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, diretta dallo scozzese Paul Curran, anche lui per la prima volta al Teatro Greco. È il quinto allestimento del testo di Euripide, dopo le edizioni del 1936, 1956, 1970 e 2010. «L’antica narrazione di Fedra riecheggia con sorprendente attualità nel contesto odierno. Questa storia senza tempo fa luce sulle ansie contemporanee legate alla salute mentale e sui pericoli derivanti da ossessioni malsane e incontrollabili» spiega il regista.

Prima assoluta nella storia delle rappresentazioni classiche, il Miles Gloriosus di Plauto, in scena il 13 giugno per la regia di Leo Muscato, che torna dopo il successo dello scorso con Prometeo incatenato. Muscato ha scelto per questa commedia latina un cast tutto al femminile, con Paola Minaccioni nel ruolo del protagonista Pirgopolinìce. «Presenteremo un mondo militare - ha detto Muscato - un accampamento dal sapore contemporaneo dove accadono tante cose ma svincolate dalla possibilità della battaglia. Solo in teatro può accadere di immaginare un mondo dove le guerre non esistono». In tutte e tre le produzioni saranno coinvolti gli allievi e le allieve dell’Accademia dell’Inda.
«Dal 22 aprile in tutta la città di Siracusa - ha spiegato il presidente Francesco Italia - saranno esposti i manifesti storici dell'Inda per trasformare le strade e le piazze in un museo a cielo aperto e in un percorso figurativo nei 110 anni di storia dell’Istituto attraverso il genio creativo dei più grandi artisti del Novecento».
Grande attesa il 5 e 6 luglio, per "Horai. Le quattro stagioni", spettacolo sul tema dell’amore universale attraverso le parole dei grandi classici della lirica greca e latina tradotti da Francesco Morosi. «Sono onorata di far parte di questo progetto ideato da Giuliano che con la sua genialità ha reinventato le 4 stagioni con musica di Vivaldi e lo ha riadattato su di me» ha detto Eleonora Abbagnato. In scena 25 artisti e 15 tra allievi dell’Accademia dell’Inda. Tra i protagonisti anche l'attore Giuseppe Sartori, che sarà voce recitante. “È il racconto delle stagioni di un amore, dal primo incontro al fiorire del desiderio, dalla vampa della passione fino al gelo del disamore – racconta Peparini –. Un viaggio che faremo grazie alle musiche di Vivaldi, Scarlatti e brani di musica contemporanea ma anche attraverso le pagine più emozionanti della poesia antica, da Aristotele a Catullo, da Apollonio Rodio a Orazio».
Si rinnova il Festival Internazionale del Teatro classico dei giovani che vedrà la partecipazione a Palazzolo Acreide di oltre duemila studenti provenienti da tutto il mondo dal 12 maggio al 4 giugno.

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