
L’ossessione di Fedra, l’amore, l’eros, i conflitti familiari. Applausi per Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, per la regia di Paul Curran, che ieri sera ha debuttato al teatro greco di Siracusa.
Record di 4650 presenze, per la seconda tragedia della 59esima stagione della Fondazione Inda. Tantissimi gli studenti nell’antica cavea.
La storia di Fedra, nella traduzione di Nicola Crocetti, risuona con sorprendente attualità mettendo in luce le preoccupazioni contemporanee sulla salute mentale. Il tentativo di definire cosa sono l’amore e le sue conseguenze.
Eros come desiderio carnale, rovina. Come forza di contraddizione, libertà e costrizione. La follia di Fedra, Alessandra Salamida, la calcolatrice Nutrice, Gaia Aprea. Riccardo Livermore, in giacca luccicante, è Ippolito. Mentre il padre, Teseo, è Alessandro Albertin. Capace di odiare il figlio, dopo essere stato ingannato, fino a vedere lo stesso morire fra le sue braccia.
Infine Giovanna Di Rauso (Artemide) che rivela a Teseo la verità.
«Come le teste di Fedra, anche noi siamo bombardati dalle provocazioni dell’eros tramite messaggi più o meno subliminali, anche la testa di una contemporanea è invasa e talvolta devastata. Ma c’è anche la tragedia di un padre e di un figlio, Teseo e Ippolito. Il conflitto irresolubile quasi edipico fra generazioni. Mentre crolla la casa di Teseo vediamo crollare anche la sua famiglia» - spiega Curran.
In scena anche Ilaria Genatiempo (Afrodite), Sergio Mancinelli (un Servo), Marcello Gravina (Messaggero). E poi Simonetta Cartia, Elena Polic Greco, Giada Lorusso, Maria Grazia Solano (Corifee); mentre Alba Sofia Vella, Giulia Valentini, Miriam Scala, Valentina Corrao e Maddalena Serratore (Coro di donne di Trezene). Le scene i costumi sono di Gary McCann, la direzione del coro di Francesca Della Monica; musiche del coro iniziale di Matthews Barnes e le musiche dello spettacolo di Ernani Maletta.
Quinto allestimento al Teatro Greco di Siracusa per il testo di Euripide dopo le edizioni del 1936, 1956, 1970 e 2010.
Stamane, alle 9, l’inaugurazione della XXVIII edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide con oltre 2mila studenti che arriveranno da tutta Europa per esibirsi fino al 4 giugno sul palco del Teatro di Akrai.

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