Sarà la “meraviglia” a contraddistinguere la nuova e ricchissima edizione del Festival Lirico dei Teatri di Pietra diretto da Francesco Costa e promosso dal Coro Lirico Siciliano presieduto da Alberto Munafò Siragusa. Mito, storia, incanto, respiri d'arte, eterne melodie per i Teatri dell'antichità greco romana della Sicilia che ospiteranno le nuove produzioni per la sesta edizione della kermesse estiva di prestigio internazionale che si è affermata tra le stagioni di riferimento della Sicilia e del Mediterraneo. Monumentale titolo operistico dell'edizione 2024 del Teatro Antico di Taormina sarà l'incompiuta pucciniana, «Turandot», in scena il 9 agosto con un cast dal respiro internazionale con il soprano italo-francese Chrystelle Di Marco, già applauditissima nella scorsa edizione del Festival, che incarnerà la gelida principessa; la potenza vocale di Eduardo Sandoval sarà l'inno vittorioso di Calaf, mentre la duttilità di Elena Mosuc, che, nell'occasione, farà il suo debutto a Taormina, sarà la forza della dolcezza del personaggio di Liù. Il Teatro della Città del Centauro, grazie alla sinergia col Parco Archeologico di Naxos, si inonderà della forza e della carica emotiva che la fiaba in tre atti, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, riesce sempre a trasmettere per un incanto senza precedenti grazie anche alla nuova mise en espace di Salvo Dolce e alla sontuosità vocale del Coro Lirico Siciliano e dell'Orchestra sinfonica in residence. Il capolavoro di Puccini sarà, poi, replicato nel Teatro Greco di Tindari domenica 11 agosto. Anche per l'edizione 2024 si rinsalda la collaborazione con l'associazione "Sicilia, turismo per tutti" di Siracusa, guidata da Bernadette Lo Bianco, proseguendo e rafforzando il progetto sperimentale, pioniere della traduzione simultanea dell'opera lirica nella Lingua dei Segni, che marca l'inizio di una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, con la prestigiosa partnership di Rai Accessibilità e di Rai Pubblica Utilità. Immancabile anche l'omaggio in musica a Ennio Morricone, appuntamento ormai tradizionale del festival; il 2 agosto al Teatro Greco di Tindari e il 10 agosto al Teatro Antico di Taormina sarà un crescendo di emozioni in un’atmosfera intima e sognante, per un tributo doveroso al grandissimo musicista, compositore e arrangiatore italiano. Il nuovo concerto sarà eseguito anche, per la prima volta, il 21 agosto, nel cuore del barocco siciliano: il teatro a cielo aperto della scalinata di Noto. Tantissime le novità per questa edizione: in esclusiva per il Teatro greco di Tindari, con la direzione artistica di Anna Ricciardi, si celebrerà, il 13 agosto, la leggenda del Modugno siciliano, in occasione del trentennale della morte del cantante, attore e compositore. Il poliedrico artista pugliese si calò con totale immedesimazione nello spirito della Trinacria tanto da essere identificato da molti come un autentico siciliano. Si tratterà di un'opera innovativa in un'accattivante veste sinfonica con un'eco alle culture pop, folk e al cantautorato, grazie anche alla partecipazione di alcuni volti simbolo dell'identità siciliana come Mario Incudine. Inedito anche il format dedicato alla spiritualità di Franco Battiato, «Batti(A)to spirituale», per ensemble vocale, archi, arpa celtica, che unirà l'energia della pietra al misticismo della canzone del noto cantautore etneo. Celebrando anche il centenario del filosofo dell'asistematicità, Manlio Sgalambro. Oltre 40 spettacoli per una costante e doviziosa opera di decentramento culturale: la magia del Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina, la Villa Romana di Terme Vigliatore, il Teatro di Giardini Naxos, il Mausoleo Romano di Centuripe, la città di Piazza Armerina, il Teatro Greco di Monte Jato, Ragusa Ibla, Catania, il Tempio di Era di Selinunte, la Basilica Normanna dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò, a Casalvecchio Siculo, Palazzo Cagnone di Francavilla di Sicilia saranno palcoscenici di antica bellezza per celebrare l’unione tra arte, musica, storia e mito.