“Il pubblico avrà notevoli sorprese: innovativi effetti speciali decuplicano la potenza emozionale delle coreografie coinvolgendo il cuore e l’anima degli spettatori”.
È entusiasmo quello comunicato da Giovanni Anfuso, regista dell’Inferno di Dante, kolossal dei record prodotto da Buongiorno Sicilia con la collaborazione del Parco botanico e geologico delle Gole dell’Alcantara, lo spettacolo più visto nell’Isola negli ultimi anni: oltre centomila spettatori dal 2018 .
“Le prove – aggiunge Anfuso - procedono con passione e abbiamo posto particolare attenzione sulle coreografie, che puntano a esaltare la componente emozionale dei Dannati, coordinate con gli effetti speciali generati dalle innovative macchine di Alfredo Vaccalluzzo: affascinanti soluzioni pirotecniche estremamente efficaci anche per la perfetta sincronizzazione con il light design”.
La grande macchina di Inferno - che vede ogni sera impegnata una cinquantina di persone tra attori e danzatori, tecnici e altro personale – si è rimessa in moto in vista dell’anteprima per la Stampa e le Autorità del 24 luglio e della prima dell’indomani. Le altre repliche sono previste ogni settimana dal giovedì alla domenica fino a settembre a eccezione della giornata di Ferragosto.
E sono stati già venduti migliaia di biglietti per questo kolossal che vanta il patrocinio del MiC, il Ministero della Cultura, dell’Ars, dell’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, della Fondazione Federico II, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e dei Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia. Per non parlare degli sponsor: Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae, Bacco, tipicità al pistacchio e la Banca di Credito Cooperativo di Pachino.
Tutti caricatissimi gli attori: Liliana Randi (Narratrice), Luciano Fioretto (Turista e Caronte) Angelo D’Agosta, (Dante), Salvo Piro (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini, Messo dal Cielo), Davide Pandolfo (Ciacco), Francesco Bernava (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Ugolino), Gabriele Casablanca (Paolo, Diomede e Arcivescovo Ruggieri).
“E sanza cura aver d’alcun riposo, salimmo sù, ei primo e io secondo, tanto ch’i’ vidi de le cose belle che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle” ripete Angelo D’Agosta, che veste i panni di Dante.
“Quando, al termine della seconda replica, attraversiamo il fiume – racconta -, il pubblico di solito ci aspetta per parlare e fare anche dei selfie. Un’abitudine che fa parte della ritualità. E nonostante non abbiamo ancora debuttato, già dialoghiamo con gli spettatori sulle nostre pagine social”.
“Tu vuo’ ch’io rinovelli disperato dolor che ’l cor mi preme già pur pensando, pria ch’io ne favelli” aggiunge Davide Sbrogiò, che interpreta Ugolino, “uno dei personaggi più intensi ed emozionanti come dimostra l’affetto che gli spettatori dimostrano alla fine della rappresentazione finale”.
E per chiudere con le citazioni, giunge Giovanna Mangiù, che anche quest’anno interpreta Francesca da Rimini e invita il pubblico a vedere lo spettacolo nelle magnifiche Gole: “Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse”.
Altre emozioni, come sottolineato dal regista, giungeranno dai Dannati: Beatrice Caudullo, Michela Di Francesco, Maria Lardaloro, Marta Marino, Enrica Pandolfo, Lucio Rapisarda, Francesco Salpietro, Gloria Trischitta e Ariluna Verrazzo.
Vanno poi citati Fia Di Stefano per le coreografie, Riccardo Cappello per costumi, Nello Toscano per le musiche e Alfredo Vaccalluzzo per gli effetti speciali. Da aggiungere che Simone Trischitta si occupa dell’organizzazione generale, produttori esecutivi sono Luciano Catotti e Ninni Trischitta, le aiuto regista sono Agnese Failla e Lucia Rotondo, il light designer Davide La Colla e il sound designer Enzo Valenti.
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