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A Siracusa la “Settimana Vittoriniana” e il Premio

Tra i momenti più attesi torna il tradizionale “processo” all’autore

E’ tutto pronto per la cerimonia finale del Premio letterario nazionale Elio Vittorini. Simona Lo Iacono con «Virdimura» (Guanda), Chiara Mezzalama con «Le nostre perdute foreste» (Edizioni e/o) e Alberto Riva con «Ultima estate a Roccamare» (Neri Pozza) sono i tre finalisti del Premio dedicato allo scrittore siracusano giunto alla ventitreesima edizione. Serata finale sabato 7 settembre, dalle ore 20, al Teatro Massimo Città di Siracusa, che sarà preceduta dalla Settimana Vittoriniana che inizierà mercoledì 4 nella biblioteca museo "Elio Vittorini" con «Conversazione in... Ortigia», un confronto a più voci su «Ibridismo e letteratura. Vittorini tra dialetto e lingua».

Giovedì 5 alle ore 18 all'Urban center torna l'appuntamento con il «Processo a Vittorini» che quest'anno avrà come capo d'imputazione «Suonare il piffero per la rivoluzione?: Vittorini contro Togliatti», che porterà accusa e difesa a confrontarsi su una delle più accese polemiche che rimbalzò tra il 1946 e il 1947 tra le pagine di Rinascita e quelle del Politecnico.

Venerdì 6 settembre, sempre all'Urban center alle 18, spazio alle interviste ai tre autori finalisti. In quella stessa occasione verrà anche scoperta una targa negli spazi esterni dell’Urban center con la quale la Città vorrà ricordare Livia Gagliano, appassionata libraia di Ortigia, scomparsa prematuramente poco meno di un anno fa. Poi al teatro Massimo, alle 21, la compagnia dei fratelli Napoli presenterà lo spettacolo dell'opera dei pupi «Astratti furori siciliani», tratto da «Conversazione in Sicilia».

Nel corso della serata finale verrà anche consegnato il Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi alla casa editrice Lussografica di Caltanissetta, storica realtà del panorama editoriale non solo siciliano. Sarà assegnato un riconoscimento di Cittadinanza Attiva: per il 2024 è stata scelta l’attrice siracusana Carmelinda Gentile, volto noto anche per la sua interpretazione nella serie «Il commissario Montalbano» (è Beba, moglie di Mimì Augello), impegnata in un progetto di impegno civico che coniuga la passione per il teatro con il sostegno a chi combatte contro il cancro.

«Abbiamo lavorato con impegno e dedizione per confezionare un programma articolato che offrisse diversi punti di osservazione su Vittorini tenendo sempre al centro il libro – hanno commentato l’assessore alla Cultura di Siracusa Fabio Granata e il presidente dell’associazione culturale Vittorini-Quasimodo Enzo Papa –. L’elevata qualità delle opere in concorso rappresenta una conferma che la strada imboccata sia quella giusta per consentire al Premio Vittorini di consolidare sempre di più la propria posizione nel panorama nazionale».

Il Premio Vittorini è promosso dall'associazione culturale Vittorini - Quasimodo con l'assessorato alla Cultura di Siracusa, in collaborazione con la Fondazione Inda, il Libero Consorzio comunale di Siracusa e col patrocinio dell'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana.

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