Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Milano “Small is beautiful”

Fino al 22 settembre la mostra d’arte in miniatura nei locali della “Fabbrica del Vapore”. Diciannove gli artisti internazionali, maestri del “minuscolo”. Non solo mini-riproduzioni, spiccano anche le opere scherzose

Il più grande, più alto, più costoso, più veloce. Più. Basta che sia gigantesco. Il mondo di oggi è farcito di notizie che parlano di oggetti e progetti faraonici . Per una volta, negli scarni ambienti della milanese Fabbrica del Vapore, è ospitato “il più piccolo”, con titolo “Small is beautiful”.
La “Fabbrica”, oggi esempio di archeologia industriale , fu inaugurata nel 1899 da un’azienda con attività di costruzione, riparazione e vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini. Poi, in seguito a un devastante bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, il sito fu dismesso e nella vasta area liberatasi, una ditta di autotrasporti realizzò un piazzale per le manovre finché, in anni recenti, alcuni dei capannoni abbandonati vennero riutilizzati per manifestazioni culturali, sfilate di moda e set cinematografici. Qui, in capannoni sprovvisti di ogni civetteria, sono in mostra (fino al 22 settembre) 19 artisti internazionali che si occupano del minuscolo. Il loro occhio e le loro dita si sono atteggiati a considerare il mondo di Lilliput quale la più avvincente attrazione e si sono messi a riprodurre tutto quanto in taglia “meno”. Arte in miniatura.
Non solo mini-riproduzioni ma anche opere scherzose eseguite con oggetti imprevedibili e ironici, come la stringa che esce da una vecchia scarpa e si inabissa nell’acqua per uscirne quale serpente marino, con effetto mostro di Loch Ness di realismo sorprendente ( artista e fotografo Slinkachu, Regno Unito). La fantasia non ha freni. Ingegnoso il Concerto per piano (Vincent Bal, illustratore e regista belga) realizzato con un pelapatate che diventa pianoforte a gran coda alla cui ombra si esibisce impavido il solista. L’ ucraina Lucia Dolgopolova ha riprodotto vari animali, di cui un superbo fenicottero rosa (scala 1/150), realizzato con filo da cucito diviso in due, poi lavorato all’uncinetto. In campo di uccelli, è magica la specializzazione dei due ragazzi indiani Natan e Venus (The paper ark) che praticano l’arte della carta con le tecniche del taglio e della sovrapposizione. Hanno lanciato il “Progetto 1000 piume” realizzando un’opera d’arte al giorno per 1000 giorni, in scala libera, sempre mini s’intende. Ne è nata una voliera di inimmaginabile bellezza.
La francese Marie Cohydon, che lavora al microscopio, ha pensato a un Pomeriggio delle pantere sorprendendo le fiere in un paesaggio boschivo. Bisogna cercarle, le pantere, dato che misurano 3 mm. di lunghezza. Simon Laveuve, ossessionato dal caos e dal rumore odierni, molto attratto dall’architettura, immagina dei “rifugi post-apocalittici” che assomigliano molto ai castelli delle fiabe che vorrebbero essere ancore di salvezza e luoghi di sopravvivenza esclusivi. Sempre francese il duo di artisti multidisciplinari, pittori e scultori Tank & Popek. Loro realizzano con cartone riciclato opere oniriche fondate su racconti pagani, leggende urbane e spirito punk, vedi il pesce con in groppa le Cinque cittadelle. Mentre David Mansot, architetto di interni con formazione da ebanista, dopo un castello in miniatura costruito per i suoi figli, ha dato il via a universi fantastici, come Le rocher, disegnando con l’acquerello e poi costruendo con materiali di riutilizzo (scala 1/50).
Del gruppo, fa parte anche un’italiana, Claudia, di Bari , che si esprime in scala 1/12 per riprodurre ambienti domestici nella chiave “casa di bambola”: soprattutto cucine e dispense con dovizie di cibi, oggetti, verdure, modellati in pasta scrupolosamente identici alla realtà.
Una terza stanza è dedicata all’immensamente piccolo. Qui gli “oggetti” , fiori, uccelli, sono esposti in vetrine provviste di lenti, senza le quali sarebbe molto arduo riconoscerli.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia