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Palermo, il Principe Alberto di Monaco all'Università: rafforzare la cooperazione scientifica nel Mediterraneo

Il sovrano monegasco è arrivato nel capoluogo, dove domani inaugurerà i lavori del 43. Congresso Ciesm con 400 esperti da 23 nazioni

Rafforzare la cooperazione scientifica sulle questioni marittime nel Mediterraneo: questo il tema dell'incontro tenutosi oggi all'Università di Palermo, dov'è stato in visita il principe Alberto II di Monaco, per partecipare alla riunione della Commissione Internazionale per l'Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo (CIESM), alla vigilia dell'apertura del 43° congresso che si terrà domani nel capoluogo siciliano.
Accolto in mattinata a Palazzo Chiaramonte-Steri dal rettore dell'Università di Palermo Massimo Midiri, il sovrano monegasco, accompagnato da Anne Eastwood, ambasciatrice di Monaco in Italia, dalla direttrice generale della Ciesm Laura Giuliano, e da Tidiani Couma, Delegato Nazionale di Monaco, ha presieduto l'incontro alla presenza dei componenti della delegazione.
L'obiettivo di questo incontro era quello di fare il punto sulle recenti attività della CIESM ed esplorare nuove opportunità per rafforzare la cooperazione scientifica sulle questioni marittime nel Mediterraneo.
Al termine dell'incontro, il Principe e la sua delegazione hanno visitato Palazzo Steri, edificio storico risalente al XIV secolo e attuale sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo. Monumento emblematico della storia siciliana, com'è stato evidenziato durante la visita istituzionale, il palazzo è un'importante testimonianza dell'architettura gotica catalana e un luogo essenziale per comprendere i periodi dell'Inquisizione e della dominazione medievale in Sicilia.

L'apertura del congresso internazionale

Pesca sostenibile, impatto dei cambiamenti climatici, impegno delle comunità nella protezione dell’ambiente marino: se ne parlerà a Palermo da domani lunedì 14 ottobre a venerdì 18 nell’ambito del 43° congresso della CIESM, la Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mediterraneo. L’assise, con 400 ricercatrici e ricercatori internazionali, sarà inaugurata alle 9,30 alla Scuderia di Palazzo dei Normanni alla presenza dei rappresentanti provenienti dai 23 Stati membri della Commissione. A presiedere la cerimonia sarà S.A.S. il principe Alberto II di Monaco, presidente della CIESM, che terrà un discorso introduttivo. Per i saluti istituzionali interverranno il generale di brigata Francesco Principe, comandante militare dell'Esercito in Sicilia, l'assessore ai beni culturali della Regione siciliana Francesco Scarpinato, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.

Grazie al sostegno della Regione e del Dipartimento del Patrimonio Culturale e dell'Identità Siciliana e con la collaborazione del Comando Militare dell'Esercito in Sicilia, la Scuderia Reale, completamente ristrutturata, ospiterà la cerimonia che sarà anche impreziosita dall’inaugurazione di una mostra inedita sui coralli rossi, simbolo della fragilità del mare e prime vittime dei cambiamenti climatici.

Numerose sono state le visite in Italia del sovrano monegasco, e forte è anche il legame con il Sud: dal 2018 è cittadino onorario di Palermo, mentre il 5 dicembre 2005 il principe ricevette a Messina il XIII Premio internazionale per le Lettere, le arti, la scienza e la cultura conferito dalla Fondazione Bonino Pulejo. La motivazione del premio assegnato dal Consiglio d'amministrazione presieduto dal sen. Nino Calarco, su proposta dell’allora consigliere e oggi presidente della Fondazione e della Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia Lino Morgante, volle sottolineare “l’impegno profuso dal Principato nel campo della cooperazione internazionale, della solidarietà e della salvaguardia dell’ecosistema del Mar Mediterraneo". E proprio da Messina partì, presentata dallo stesso Alberto II a bordo della nave “Urania”, la seconda campagna oceanografica per il monitoraggio delle acque cofinanziata dalla Fondazione Bonino Pulejo, dalla Commissione per l’esplorazione scientifica del Mediterraneo e dal CNR .

La CIESM sostiene la ricerca multilaterale nel Mediterraneo e nel Mar Nero dal 1910 con oltre 4.000 ricercatori provenienti da circa 500 istituti di ricerca dei 23 stati membri: Algeria, Germania, Cipro, Croazia, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Marocco, Monaco, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Svizzera, Siria, Tunisia, Turchia.

Foto: Axel Bastello/Palais princier

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