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Il doppiaggio? Una connessione d’emozioni. Oggi a Roma il format «Suggestioni dal set» del messinese Marco Bonardelli

Il rapporto emozionale tra il doppiatore e l’attore al centro dell’undicesima edizione di «Suggestioni dal set», dibattito sullo spettacolo e i suoi protagonisti ideato e condotto dal giornalista messinese Marco Bonardelli, collaboratore della Gazzetta, da anni parte degli eventi collaterali della Festa del Cinema di Roma. Appuntamento oggi (ore 15) nello Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio dell’Auditorium Parco della Musica.
«La dialettica doppiatore-personaggio tra linguaggio digitale ed analogico. Il doppiaggio come connessione emozionale» il titolo di quest’anno, per ribadire in tempi non facili per il settore – toccato dalla minaccia dell’Intelligenza Artificiale – l’importanza dell’intervento umano per la buona riuscita di un film. Ospiti di Bonardelli saranno il doppiatore catanese Mario Cordova (voce di Richard Gere, col quale ha tenuto una masterclass all’ultima Mostra del Cinema di Venezia), Mino Caprio (Martin Short), Carlo Valli (Robin Williams), Renato Cortesi (Gerard Depardieu), il cosentino Pasquale Anselmo (Nicolas Cage), Benedetta Degli Innocenti e Chiara Fabiano, rispettivamente voci di Lady Gaga e Jenna Ortega, che hanno doppiato in «Joker: Folie à Deux» e «Beetlejuice Beetlejuice», entrambi presentati a Venezia. Artisti di prestigio, insigniti di vari riconoscimenti (nel 2022 Cordova e Caprio hanno ricevuto il Premio Vincenzo Crocitti International, promosso a Roma dal reggino Francesco Fiumarella), analizzeranno i vari aspetti della dialettica tra il personaggio e il professionista al leggio, che diventa alter ego dell’attore, restituendo, oltre alla voce, elementi di un linguaggio gestuale unico e irripetibile, in cui la connessione emotiva ha un ruolo centrale. Promosso da Suggestioni Press e dalla rubrica «Luci della ribalta», l’incontro è realizzato grazie al supporto della Regione Lazio ed è dedicato alla memoria di due colonne del settore scomparse: Dario Penne, voce di Anthony Hopkins, e Michele Kalamera, storico doppiatore di Clint Eastwood, veneto con origini paterne a Canicattì (Agrigento) e adottivo di Serra San Bruno.

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