Mercoledì 04 Dicembre 2024

Carlo Palmeri, il giovanissimo Rosario Fiorello di "Hanno ucciso l'uomo ragno":

C’è un po’ di Sicilia in «Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883», che, dopo il successo su Sky, è disponibile in streaming su Now (e su Sky on demand) con tutti gli episodi. Oltre alla colonna sonora originale del catanese Santi Pulvirenti (“In guerra per amore”, “Le indagini di Lolita Lobosco”), l’acclamata serie di Sydney Sibilia prodotta da Groenlandia e Sky Studios – storia di Max Pezzali (Elia Nuzzolo) e Mauro Repetto (Matteo Oscar Giuggioli), che dalla provincia pavese arrivarono all’Olimpo della musica formando gli 883 – vede nel cast anche l’attore alcamese Carlo Palmeri nei panni di Rosario Fiorello. Trentun anni, già protagonista del film «Lockdown» e nel cast della fiction Rai «Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo», Palmeri interpreta lo showman catanese nel periodo in cui era coinquilino di Max e Mauro a Milano. «È il Fiorello del pre-“Karaoke”, ma già alle prese con alcune esperienze importanti – ci dice – . Da spettatori sappiamo quello che ha fatto dopo, ma non cosa facesse prima; quindi viverlo in questa dimensione poco nota fa scoprire aspetti inediti della persona e del personaggio. Nella serie è un ragazzo simpatico che cerca di spronare Max e Mauro a fare sempre meglio nella musica, perché è molto positivo e anche un po’ caciarone». Un professionista dello spettacolo la cui vicenda personale è molto simile a quella di Pezzali e Repetto. «Anche Fiorello veniva dalla provincia e infatti “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” racconta la storia di ragazzi che partendo da piccole realtà sono riusciti a coronare i propri sogni. Questo credo sia il punto di forza che ha contribuito al successo della serie». Intensa la preparazione al ruolo, attraverso la visione di diversi filmati presenti sul web: «Per 5 mesi ho studiato le sue movenze, il modo di parlare e di rapportarsi con le persone. Tutte peculiarità che hanno reso Fiorello lo showman di oggi. Mi sono concentrato anche sull’accento, perché io sono del Trapanese e lui del Catanese. Nei primi anni si sentiva la sua origine, pur con qualche influenza milanese che richiamava l’inflessione pulita di adesso. La sua poliedricità ha reso la preparazione complessa e di grande responsabilità, ma molto soddisfacente». Palmeri sarà al cinema come protagonista del gangster movie «L’uomo dimenticato» di Samuel Di Marzo, girato tra Alcamo, Balata di Baida, Scopello, Castellamare del Golfo e Palermo. «Interpreto Tanino, ragazzo povero dell’entroterra siciliano che ogni volta che si affeziona ad una persona la perde. Nel corso della storia cercherà di prendersi la sua rivincita». Il film uscirà in sala nel febbraio del 2025.

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