
Alessandro Quasimodo, attore, regista, poeta si è spento venerdì in Lombardia dove risiedeva e abitava la bella casa di Palazzago.
Avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 22 maggio. Si è dedicato al lavoro di presidente di giuria di prestigiosi Premi letterari e di poesia e orientato verso la ricerca poetica, impegnandosi alacremente nel custodire la memoria del padre, Premio Nobel per la letteratura nel 1959 e diffonderne l’opera sia in Italia che all’estero. Con la Sicilia, dove tornava ogni estate, ebbe un rapporto strettissimo, visse alcuni anni a Siracusa e d’estate a Roccalumera nella casa dei nonni: “Con mio padre e mia madre insieme, venni una sola volta in Sicilia, a Roccalumera- ci aveva raccontato anni fa - la sera scendevano in spiaggia a leggere. Lì c’era la casa di famiglia dove viveva anche la cara zia Tanina. Sono poi legato a Siracusa dove sono stato anche durante gli anni delle medie dagli zii Vittorini, avevo già una cultura vasta anche se ero ragazzino, mamma mi leggeva la Divina Commedia.” Con la madre, la danzatrice e attrice Maria Cumani ebbe un rapporto specialissimo, su di lei ha pubblicato molto e dedicato anche un premio. Il rapporto con la Città dello Stretto dove il padre visse anni importanti per la sua formazione, cominciò così:“
A Messina è legato un fatto molto bello. C’è stato un periodo in cui venivo spesso perché era stata ricoverata mia madre in seguito ad un incidente stradale, fu lì per tre mesi nella clinica Cristo Re; io in quei giorni, mi misi sulle tracce di Quasimodo a Messina, cercai lo zio di Giorgio La Pira, Luigi Occhipinti che fu felicissimo di sentirmi e mi disse: “Devo avere un quaderno di tuo padre, sono sicuro che Giorgio l’ha lasciato qui.” Aveva trovato le composizioni di “Bacia la soglia della tua casa”, pronte per la pubblicazione”. A Messina Alessandro è tornato moltissime volte per le importanti iniziative sollecitate dall’assessore provinciale alla Cultura Mario D’Agostino ravvivando l’Archivio Quasimodo e collaborando con la professoressa Giovanna Musolino. Fu anche sempre al fianco del Museo casa Natale Salvatore Quasimodo di Modica, e, soprattutto, del Parco letterario Salvatore Quasimodo, di Roccalumera di cui fu nominato cittadino onorario.
Ancora nessun commento