Tra proclami, scontri e utopie il reddito di cittadinanza sbandierato a gran voce dal Movimento cinque stelle, inizia ad incassare le sue prime certezze. Sarebbero positive, come quelle che riguardano l'impatto sul Pil, con una misura pari allo o,3 per cento. Chi ne gioverebbe? Il Sud, certamente, a cominciare dalla provincia di Crotone, seguita da Napoli e Palermo.
Reddito di cittadinanza, ecco le città con più beneficiari
Secondo uno studio pubblicato dal Sole 24 Ore, sarebbe Crotone la provincia con il maggiore numero di possibili beneficiari del reddito di cittadinanza. Lo studio si basa sugli indicatori Isee del 2016 e fotografano il numero di nuclei familiari che possono fare richiesta.
"Il maggior numero di potenziali beneficiari - scrive il Sole 24 Ore - si trova in provincia di Napoli (quasi 230mila famiglie), seguita da Roma (173.200), Milano (103.600), Palermo (100.800) e Torino (95.900). Ma queste cifre vanno rapportate agli abitanti. Se a Napoli e Palermo l’incidenza supera il 20% delle famiglie residenti, a Torino e Roma è intorno al 9%, mentre a Milano non arriva al 7 per cento. Di fatto, le prime 34 province per frequenza degli interessati sono tutte al Sud e nelle Isole.
In provincia di Crotone più di una famiglia su quattro - si legge - (il 27,9%) ha un Isee così basso da rientrare nel reddito di cittadinanza. A Napoli, Palermo e Caltanissetta una su cinque. All’estremo opposto della classifica, a Bolzano ha i requisiti solo una famiglia su 40, a Belluno e Sondrio una su 30. Lo dimostra l’analisi del Sole 24 Ore del Lunedì sugli Isee ordinari presentati in Italia nel 2016 (ultimo dato disponibile) e monitorati dal ministero del Lavoro".
Al reddito di cittadinanza dovrebbero accedere i nuclei familiari con reddito di poco superiore a 9.000 euro. Secondo i calcoli i 9 miliardi stanziati consentirebbero l'elargizione di un assegno di poco meno di 300 euro, a conti fatti meno della metà della cifra promessa dal Movimento.
L'impatto del reddito di cittadinanza sul Pil
Ma non tutto sembra perduto, anzi. «Nel corso dell’audizione sulla manovra di fronte alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, il Presidente pro tempore dell’Istat Maurizio Franzini ha fornito conferme importanti sul positivo impatto economico che la misura avrà sul Pil italiano. Un impatto che comporterebbe un aumento fino allo 0,3% del Pil».
Ad affermarlo sono i deputati della Commissione Bilancio della Camera del Movimento 5 Stelle. «La valutazione dell’Istat - proseguono in una nota dell'Ansa - conferma quanto andiamo dicendo da tempo: il Reddito di Cittadinanza è una importante misura per il sostegno dei consumi e il rilancio della domanda interna. Le stime del Governo sulla Manovra del Popolo sono prudenziali e siamo convinti che, come dimostra l'analisi Istat, i fatti lo confermeranno. Andiamo avanti decisi e fiduciosi. Il 2019 sarà l’anno del Cambiamento».
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