È record per il consumo di birra in Italia. Per la prima volta, nel 2018, gli amanti della bevanda bionda sono arrivati a spendere un miliardo di euro, con un consumo pro capite medio di 32 litri, il più alto di sempre. Emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del 'Beer Attraction', la fiera che si tiene a Rimini fino al 19 febbraio, e che evidenzia anche come a fare segnare il record sono anche le esportazioni, che sfiorano il valore di 200 milioni di euro con un aumento dell’11% nell’ultimo anno.
«In una situazione di commercio con l’estero stagnante per tutto il Made in Italy», sottolinea Coldiretti. A spingere la crescita sono i birrifici artigianali che in Italia sono più che quadruplicati negli ultimi dieci anni, con un aumento del 330%, passando da poco più di 200 a oltre 860: produzione annuale stimata in 55 milioni di litri. Un fenomeno favorito dall’ultima manovra, dove è stata approvata una norma che prevede per i birrai artigianali una riduzione delle accise del 40% per chi produce fino a 10 mila ettolitri all’anno.
La nascita di nuove attività propone una forte diversificazione dell’offerta per un consumo che - spiega Coldiretti - è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole: dalla birra aromatizzata alla canapa, a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino. Ma c'è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso, fino alla prima agri-birra terremotata a 1.600 metri sulle montagne tra Amatrice e Leonessa che nasce utilizzando lo scarto del pane e che cambia e modifica sapore, colore e consistenza a seconda del tipo di pane che l’azienda riesce a raccogliere dai residui di vendita.
La birra artigianale - prosegue Coldiretti - rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 che sono i più attivi nel settore con profonde innovazioni, che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometro zero, al legame diretto con le aziende agricole, ma anche alla produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i «brewpub» o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Nel settore stanno nascendo anche nuove figure professionali. A cominciare dal sommelier della birra che conosce i fondamentali storici degli stili di birre ed è capace di interpretare i caratteri principali di stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato e individuare gli eventuali difetti. La birra infine, è sempre più bevanda di degustazione con richiami al territorio e al Made in Italy.
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