Sette italiani su dieci hanno dichiarato di partire indipendentemente dalle previsioni meteo, ma oltre un terzo si è fatto influenzare negativamente in occasione delle vacanze pasquali e del ponte del 25 aprile e del 1 maggio. Il 22% ha cambiato o avrebbe voluto cambiare i programmi di vacanza e quasi il 10% - pari a 2 milioni - ha addirittura cancellato la partenza, soprattutto quelli di età compresa tra 55 e 74 anni. Sono questi i risultati di un indagine «flash» realizzata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli sull'influsso che le previsioni meteo esercitano sulle scelte di vacanza degli italiani in occasione del «megaponte» di aprile. Nel dettaglio, il 69% intende partire indipendentemente dal meteo, il 10% avrebbe voluto cambiare o ridurre i tempi di vacanza ma disdire era impossibile mentre il 12% ha cambiato o riformulato i suoi progetti di vacanza. Sono quindi, complessivamente, circa 5 milioni gli italiani che «pendono» dalla bocca degli esperti del meteo in queste ore. Una responsabilità non da poco, che non si attenua in altre occasioni: infatti il 37% degli intervistati dichiara che, in generale, a prescindere da questo specifico «megaponte», le previsioni metereologiche influiscono molto o abbastanza sulle loro scelte di vacanza. Il 61% invece non si fa influire: nel dettaglio, il 29% «per nulla» e il 32% «poco». Quasi la metà dei vacanzieri di aprile si recherà nelle città d’arte per visitare musei, monumenti e mostre. In particolare si evidenzia l’ottimo andamento di Roma e Firenze, seguite da Palermo, Venezia, Napoli e Lecce. Matera continua a restare in classifica. Un terzo degli intervistati prevede invece di andare verso destinazioni di mare. Spagna, Francia e Inghilterra le nazioni europee più visitate, per il lungo raggio si distinguono l’Egitto-Mar Rosso e i Caraibi. Nel complesso, il numero medio di notti passate in vacanza durante questo «megaponte» sarà superiore a 3, corrispondente 4 giorni.