Google affonda a Wall Street, bruciando in una sola giornata oltre 70 miliardi di dollari del suo valore di mercato. Dopo i deludenti dati del primo trimestre del 2019, che hanno fatto registrare una brusca frenata delle entrate di Alphabet, la società che controlla il gruppo, il titolo di Mountain View è scivolato oltre l’8%, trascinando al ribasso anche l’indice Nasdaq che veniva da una serie di record positivi.
Così, mentre i big tecnologici rivali come Facebook, Amazon e Apple viaggiano a gonfie vele, le entrate di Google nei primi tre mesi dell’anno sono state pari a 36,34 miliardi di dollari, ben al di sotto delle attese che stimavano un afflusso pari ad almeno 37,33 miliardi di dollari.
Inoltre gli utili sono calati del 29% a 6,7 miliardi di dollari, considerando anche il peso che sui risultati della trimestrale di Alphabet ha avuto la salata multa comminata alla società dalla Unione europea. Ma nel mirino dei vertici di Google ci sono anche le modifiche apportate di recente all’algoritmo di YouTube per combattere il fenomeno delle fake news e i contenuti più dannosi.
Cambiamenti che hanno causato una perdita in termini di entrate pubblicitarie con un rallentamento della crescita nei click, ha spiegato la responsabile finanziaria Ruth Porat. La rimozione di milioni di canali e video che violavano la policy del gruppo viene in pratica pagata a caro prezzo, perchè le modifiche hanno creato maggiori difficoltà per gli utenti nel cercare i contenuti desiderati.
Porat ha comunque rassicurato che il sistema verrà perfezionato e che nel medio e lungo termine la situazione per YouTube, che conta circa due miliardi di utenti, tornerà alla normalità. L’obiettivo, per ora sfumato, è entrare nell’esclusivissimo "club del trilione", quello delle società quotate che hanno superato i mille miliardi di capitalizzazione. Per ora solo tre hanno oltrepassato tale valore di mercato: Apple, Amazon e Microsoft.
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