I saldi estivi partono sabato 6 in tutta Italia, dopo l’anticipo in Sicilia, Campania e Basilicata. Gli sconti, secondo le associazioni dei consumatori, saranno quest’anno particolarmente elevati. Il Codacons si aspetta ribassi fino al 50% fin dai primi giorni di promozione e l'Unione nazionale consumatori prevede uno sconto medio del 21,3%, in netto aumento dal 19,4% dell’estate scorsa e in linea con questo inverno quando la promozione media è stata del 21,4%. E’ ancora più alta la previsione di FederModaMilano-Confcommercio che si aspetta sconti medi del 30-40%. «Visto il disastro delle vendite in stagione - afferma il presidente di FederModaMilano e Federazione Moda Italia Renato Borghi - che ha travolto un settore basato sulla stagionalità dei prodotti, auspichiamo che la sopita voglia di shopping dei mesi passati si risvegli trasformandosi in una crescita degli acquisti». Secondo le associazioni di consumatori, però, non basteranno le occasioni a spingere gli italiani a spese folli. Lo scontrino medio sarà di 65 euro a testa, stima il Codacons, e «la maggior parte dei cittadini nei weekend preferirà recarsi al mare». Sono più alte le previsioni dell’ufficio studi di Confcommercio, che raggiungono circa 100 euro pro capite e poco meno di 230 euro a famiglia per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. Nella guerra di cifra entra anche l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori Onf che ha effettuato un’indagine a Roma, Milano e Napoli: solo il 39% delle famiglie è propenso a acquistare a saldo, con una spesa media di 134 Euro a famiglia. E una quota quasi analoga cerca occasioni on line. Dal Codacons arriva poi una guida anti-fregature per fare shopping con i saldi. La prima regola è conservare sempre lo scontrino, perché anche la merce scontata (se difettosa) si può cambiare. Altri consigli sono diffidare dei ribassi superiori al 50%, dei capi che non possono essere provati e dei negozi che non espongono il cartellino con il vecchio prezzo, quello nuovo e lo sconto applicato. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità e leggete sempre l’etichetta. Potete comprare con carte di pagamento anche i prodotti in promozione, quando il negoziante espone in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi a un’associazione dei consumatori, o chiamate i vigili.