Sembrava incanalata su binari rettilinei la vertenza Servirail e invece il percorso si è rivelato molto più tortuoso. Tant'è che nel cielo dei 35 ex cuccettisti transitano nubi nere. In realtà, tre di loro adesso brindano al superamento di una selezione relativa a un bando senior per l'impiego negli appalti delle Ferrovie. Un bicchiere mezzo pieno per chi sognava di svolgere i servizi di accompagnamento sui treni, come i vecchi tempi. Sempre meglio, però, che rimanere con le mani in mano, privi di retribuzione.
I poco più di 30 ex lavoratori siciliani e calabresi, invece, si affidano alla politica, l'unica che può sbloccare una controversia occupazionale “storica”, in quanto affonda le radici in tempi lontani. La fiammella della speranza, per quanti al momento non dispongono più di un reddito, si era accesa proprio un anno fa.
La firma del Contratto di servizio tra Trenitalia e Regione aveva lasciato intravedere la luce in fondo al tunnel. Eppure, le lancette dell'orologio sono andate avanti inesorabilmente, così come i giorni e i mesi.
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