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Dall'addio al superticket al bonus facciate: tutte le misure della manovra 2020

Palazzo Chigi

Stop totale agli aumenti Iva, 3 miliardi per ridurre il cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti, piano cashless con un decalage del tetto dei contanti a 1.000 euro in tre anni e l’arrivo di un pacchetto 'superbonus', con premi per un totale di 3 miliardi di euro da versare nel 2021 per chi usa le carte, un ricco programma antievasione, bonus facciate per dare un nuovo volto alle città, stop alla flat tax per le partite Iva comprese tra 65.000 e 100.000 euro. Sono le principali misure della manovra 2020, lievitata rispetto alle prime indicazione della Nota di aggiornamento al Def a poco meno di 30 miliardi.

NIENTE RIALZI IVA 2020, MA NEL 2021 RESTANO 18 MLD - L’Iva non aumenterà e non sarà nemmeno rimodulata. I rincari sono stati completamente sterilizzati, ma l’eredità sul 2021, per quanto ridotta rispetto ai quasi 29 miliardi previsti rimane a 18 miliardi. Se ne parlerà ad ottobre del prossimo anno.

FONDO PER CUNEO FISCALE MA PER SERVIRA' ALTRO DECRETO - Le tasse a carico dei lavoratori diminuiranno per un totale di 3 miliardi l’anno prossimo, per arrivare a regime a un taglio di 6 miliardi. Le modalità vengono rimandate però ad un provvedimento successivo alla manovra (come accadde per reddito di cittadinanza e Quota 100).

PIANO CASHLESS, CALO GRADUALE DEL CONTANTE - Meno contante con un superbonus da 3 miliardi, una sorta di 'regalo della Befanà che verrà pagato nel 2021 a chi fa specifiche spese utilizzando la carta. Nonostante le tensioni interne alla maggioranza, scenderà il tetto al contante ma gradualmente: passerà da 3.000 a 2.000 euro nel 2020 per poi arrivare a 1.000 euro a regime due anni dopo. Con il decreto fiscale arriva una lotteria con estrazioni e premi speciali per le spese pagate con la carta di credito o il bancomat, insieme a sanzioni per chi non accetta questo tipo di pagamenti.

LOTTA ALL’EVASIONE - Il dl fisco mette in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori. Sul carcere per gli evasori il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, annuncia un inasprimento delle pene per i grandi evasori da 6 a 8 anni. Si introducono misure per contrastare l'illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie. Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l'istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.

FAMIGLIE, FONDO DA 600 MILIONI - Il governo promette un complesso Family act di razionalizzazione e semplificazione delle misure esistenti e per ora destina a favore delle famiglie 600 milioni, base per arrivare all’assegno unico per i figli. Negli stanziamenti rientrano anche sconti per gli asili nido a partire da settembre, con l’azzeramento della retta per i redditi bassi.

ADDIO AL SUPERTICKET - La cancellazione del superticket in sanità partirà dalla seconda metà del 2020, con uno stanziamento di poco più di 160 milioni di euro. Il Fondo sanitario aumenta di 2 miliardi.

SCONTI RISTRUTTURAZIONI, ARRIVA BONUS FACCIATE - Si arricchiscono le detrazioni per le ristrutturazioni. Viene introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il 'bonus facciatè) per dare un nuovo volto alle nostre città. Vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione.

IMPRESE 4.0 E SCONTI A CHI INVESTE - Si stanziano le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma «Industria 4.0» e altri strumenti di innovazione: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini.

PENSIONI, RESTA QUOTA 100 - Confermate Ape Social e 'Opzione Donnà). Ha vinto la linea M5S per non toccare quota 100, senza prevedere dunque diverse finestre di uscita.

LE TASSE IN PIU': PLASTICA, AFFITTI, GIOCHI - La tassa sugli imballaggi varrà 800 milioni l’anno prossimo e 1,4 miliardi a regime. Arriva subito la digital tax con incassi stimati intorno ai 600 milioni. Il Preu su giochi aumenta ancora, con previsioni di gettito di circa 560 milioni. Viene istituito un bollo da 2,4 euro a pagina sui certificati penali, mentre aumentano le imposte catastali e ipotecarie per le transazioni immobiliari tra privati. Scendono invece per quelle tra società. Allo studio il passaggio della cedolare secca sugli affitti a canone concordato dal 10% al 12,5%: nel caso in cui non ci fosse stato un intervento in manovra, l’aliquota sarebbe tornata al 15%, cioè al livello precedente al taglio 'temporaneò introdotto nel 2014.

SPENDING REVIEW DA 2,7 MILIARDI, TAGLIATE TAX EXPENDITURES - La stretta sulla spesa pubblica trova nuovo slancio, mentre le agevolazioni fiscali saranno rimodulate dopo una certa soglia di reddito, scendendo progressivamente dal 19% a zero. Salvi solo gli sconti sui mutui.

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