Scade oggi il termine per pagare la rata della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”. La data ultima, in realtà, era il 30 novembre, slittata a lunedì 2 dicembre per effetto del weekend ma l'Agenzia delle Entrate concede una tolleranza di 5 giorni e con un altro weekend in mezzo la data è slittata a oggi.
A ricordare la scadenza è la stessa Agenzia per le entrate Riscossione che sul proprio sito ha messo varie comunicazioni che ricordano che per pagare la rata scaduta al 30 novembre c'è tempo fino a oggie che entro questo termine ci si può mettere in regola pagando anche la rata scaduta lo scorso 31 luglio. Se non si paga entro oggi però si perderanno i benefici della ''rottamazione-ter'' e del ''saldo e stralcio'': il debito non potrà essere più rateizzato e riprenderanno le azioni di recupero.
Rientrano nel «saldo e stralcio» i contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica (Isee del nucleo familiare inferiore a 20 mila euro). Per questa tipologia di agevolazione è previsto il pagamento nella misura che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontato di sanzioni e interessi.
La "rottamazione-ter" prevede invece l’annullamento esclusivamente delle sanzioni e degli interessi di mora. Per effettuare il pagamento - ricorda l’Agenzia - non è necessario andare agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. I contribuenti hanno a disposizione molteplici canali, inclusi quelli telematici che consentono di procedere al versamento a qualsiasi ora del giorno, anche di sabato e domenica quando i tradizionali uffici sono chiusi.
Si tratta di una maxi operazione che coinvolge 1,8 milioni di contribuenti per un totale di oltre 15 milioni di cartelle: 11,4 milioni per la rottamazione-ter e 4,2 milioni per il saldo e stralcio. Lo Stato dovrebbe incassare circa 1,2 miliardi di euro. A Luglio ne erano stati incassati 1,6 miliardi.
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