Anche i titolari di reddito e cittadinanza potranno usufruire del bonus idrico che prevede uno sconto nella bolletta dell'acqua per le famiglie bisognose. Questo aiuto, infatti, è stato rafforzato dall'1 gennaio 2020 e si apre alla platea di famiglie che percepisce i benefici del reddito di cittadinanza che già usufruiva dei bonus per elettricità e gas.
Viene così attuato il 'decreto fiscale' (DL 124/2019) anche a seguito della segnalazione di Arera. L’Autorità ha aumentato il valore del Bonus sulle bollette dell’acqua previsto per le famiglie in difficoltà (Bonus presente anche per elettricità e gas e introdotto dallo stesso decreto anche per i rifiuti urbani), garantendo le riduzioni non solo per i consumi di acqua (come prevedeva finora la legge), ma estendendole anche ai costi relativi ai servizi di fognatura e depurazione.
I titolari di reddito di cittadinanza potranno presentare la domanda dal prossimo 1 febbraio. La richiesta (per tutti) va presentata al proprio comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) congiuntamente alla domanda per il Bonus elettrico e/o gas e, quando accettata, permette di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri/abitante/giorno, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali) per ciascun componente il nucleo familiare, per la cui valorizzazione si tiene conto della tariffa agevolata applicata dal gestore per il servizio di acquedotto, nonché delle tariffe di fognatura e depurazione. Il Bonus così adeguato, per una famiglia tipo di tre persone in stato di bisogno (con consumo di 150mc/anno), in media potrà coprire circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la fornitura idrica.
Lo sconto verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un’unica soluzione, secondo le modalità individuate dal gestore del servizio idrico (ad esempio su conto corrente o con assegno circolare non trasferibile).
Dal 2021 per gli aventi diritto il riconoscimento del Bonus sarà automatico, come richiesto dall’ARERA a Governo e Parlamento, senza più necessità di fare richiesta, analogamente a quanto avverrà per gli altri Bonus sociali previsti.
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