L'Inps riapre le domande per l'anticipo pensionistico sociale, incremento di 198 mln per il 2020
L'Inps annuncia in una circolare la riapertura delle domande per l'Anticipo pensionistico (Ape), riconosciuta a coloro che hanno almeno 63 anni di età e si trovano in particolari condizioni di disagio: disoccupazione, disabilità o lavoro gravoso, purché abbiano maturato almeno 30 anni di contributi (36 per il lavoro gravoso). La sperimentazione dell'indennità è stata prorogata dalla legge di Bilancio fino alla fine del 2020. "L'autorizzazione di spesa prevista dalla legge n. 232 del 2016 - si legge in un messaggio pubblicato sul sito - è incrementata di 108 milioni di euro per l'anno 2020, di 218,7 milioni per l'anno 2021, di 184,6 milioni per l'anno 2022, di 124,4 milioni per l'anno 2023, di 57,1 milioni per l'anno 2024 e di 2,2 milioni per l'anno 2025". In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, l'Inps comunica la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l'accesso all'Ape sociale ricordando che possono presentare domanda coloro che perfezionano i requisiti quest'anno e coloro che li hanno perfezionati negli anni precedenti ma non hanno ancora fatto domanda. L'indennità mensile erogata per 12 mesi l'anno viene data fino al momento del raggiungimento dei requisiti per la pensione.