Nel giro di poche settimane verranno pubblicati i bandi per tre concorsi che riguardano la scuola: il concorso straordinario da 24 mila posti per i precari che insegnano da almeno tre anni, che li porterà in cattedra il primo settembre prossimo e il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado che sarà bandito contestualmente al precedente e consentirà di mettere in cattedra i vincitori nel successivo anno scolastico; anche il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria sarà bandito negli stessi tempi. A dettare il timing degli attesissimi concorsi per l’insegnamento è stata oggi la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rispondendo durante il question time alla Camera ad una domanda della deputata Lucia Ciampi del Pd. La ministra non ha dimenticato nemmeno di parlare del concorso per assumere i nuovi insegnanti di religione, che non viene bandito da quasi 15 anni riferendo di aver già avviato contatti preparatori, a livello di esperti, per poter adottare con la Cei una intesa preliminare e indispensabile per l’avvio della procedura selettiva. Ma proprio le misure in via di definizione per i concorsi sono state al centro della rottura che si è consumata in questi giorni tra i maggiori sindacati della scuola e il Ministero dell’istruzione, al punto che ieri, in serata, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno proclamato lo sciopero del personale precario della scuola per il prossimo 17 febbraio. «Sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione - hanno detto i segretari generali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli; Cisl Scuola, Maddalena Gissi; Uil Scuola, Pino Turi; Snals Confsal Elvira Serafini e Gilda Rino Di Meglio - Il confronto dei giorni scorsi al Ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali». Il tema della precarietà va superato con una politica attenta e con misure che siano il risultato di un confronto corretto. Migliaia di persone attendono risposte concrete e rispettose del loro lavoro». Alcune sigle sindacali hanno invece proclamato uno sciopero del personale della scuola per venerdì 14 febbraio. Intanto oggi sempre dalla ministra si è appreso che sono 12.977 le domande arrivate per svolgere i servizi di pulizia nelle scuole che in seguito ad un decreto legge devono essere collaboratori scolastici, e che saranno assunti il 1 marzo, eliminando l'esternalizzazione dei servizi attualmente svolti dalle imprese di pulizie private. E sempre oggi al ministero di viale Trastevere Azzolina ha voluto incontrare i neo funzionari e i dirigenti da poco assunti, 375 persone che rappresentano una vera boccata d’ossigeno per un’Amministrazione che è stata svuotata dai pensionamenti.