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Coronavirus, assalto ai supermercati ma nessun allarme scorte e sul web fioccano i rincari

No al panico: non c'è bisogno di riempirsi casa di scorte alimentari. I magazzini dei supermercati sono riforniti e gli scaffali torneranno pieni dopo i primi 'assalti'. La grande distribuzione rassicura e invita alla calma dopo aver registrato oggi nella zona rossa picchi di vendite del 50%. E mentre c'è chi invita alla calma c'è anche chi specula.

Ma per ora perlopiù solo sui siti di e-commerce dove si segnalano (soprattutto sui social) bottigliette di disinfettanti vendute a prezzi record. I sindacati chiedono nel frattempo di abbassare l’Iva sui prodotti medicali e i consumatori chiedono all’Antitrust di vigilare sui prezzi. Nelle prime giornate di coronavirus conclamato sembra insomma emergere una certa ansia nei consumatori che riporta, nelle immagini, alle corse ai supermercati della guerra del Golfo.

Un’ansia che però appare non giustificata: nessun problema, ad esempio, per le scorte dei supermercati nel Lodigiano e nel Piacentino, dice Confcommercio. Ci sono «rifornimenti di merci garantiti ovunque, magazzini che funzionano a pieno ritmo» e «scorte precauzionali ingenti», fa sapere la Coop che ha rilevato «aumenti fino a un +50% di vendite a Milano e Lombardia».

Si sta provvedendo inoltre al rifornimento degli articoli maggiormente richiesti (tra questi anche generi alimentari a lunga conservazione oltre a gel disinfettanti e mascherine) «andati rapidamente in esaurimento» anche se rimane la difficoltà di approvvigionamento «contando di poterli riavere in assortimento nei prossimi giorni». Anche i liguri stanno facendo approvvigionamenti straordinari: le vendite nei negozi Coop Liguria tra ieri e oggi sono aumentate del 50% rispetto al normale.

Ma anche in questo caso «non c'è alcun motivo». «Abbiamo registrato un fenomeno molto importante di acquisti online e con le aziende ci stiamo attrezzando per recepire quest’aumento molto rilevante della domanda», spiega anche Federdistribuzione assicurando però che, quale che sia il canale di vendita, «non ci sono problemi riguardo ai rifornimenti».

Anche il gruppo VeGè spiega che «non sussistono assolutamente problemi di scarsità di beni. Tutta la distribuzione è preparata, i magazzini sono pieni ed il flusso logistico con i fornitori è nella norma». E il latte? Latte e derivati
continueranno ad essere consegnati negli oltre 50 mila punti vendita sul territorio nazionale, fa sapere Assolatte. Un altro aspetto viene tenuto in considerazione dai consumatori: i viaggi.

«Tutte le spese sostenute dai cittadini per treni, aerei, hotel, e relative a viaggi di piacere, concorsi pubblici, partite di calcio, manifestazioni, feste ed eventi vari possono essere integralmente rimborsate qualora si rinunci alle partenze a causa dell’emergenza Coronavirus», ricorda il Codacons. Fs e Italo confermano: chi rinuncia al viaggio in treno avrà il rimborso del biglietto o un bonus.

Federconsumatori ha intanto avviato una segnalazione all’Antitrust, corredata da molti screenshot, per segnalare come i prezzi per l’acquisto dei prodotti on line (soprattutto disinfettanti e mascherine protettive) siano aumentati a
dismisura. Il Codacons presenta denuncia alle procure sulle mascherine.

E una proposta arriva dalla Cgil: «Il Governo intervenga, ad esempio azzerando temporaneamente l’Iva». L'Unione inquilini chiede infine di sospendere sfratti ed espropri, lo sciopero del trasporto aereo è rinviato al 2 aprile e Confesercenti chiede di aprire un tavolo di crisi al ministro Stefano Patuanelli.

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