Pensioni: il pagamento della mensilità di marzo è oggi (per chi ha il conto alle Poste, domani per chi lo ha in banca). Un giorno di ritardo dovuto al fatto che il giorno 1 è caduto di domenica.
Oggi gli uffici postali saranno aperti in tutta Italia, nonostante l'emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus, anche nella zona rossa della Lombardia, chiusi in questi giorni a causa dell'allarme sanitario. Poste ha riaperto anche i cinque uffici postali a Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D'Adda, San Fiorano in provincia di Lodi e Vo' Euganeo, in provincia di Padova.
Ma non è la sola novità di marzo: cambia anche l'importo accreditato ai pensionati. Le pensioni, infatti, potranno essere più basse o più alte rispetto all'assegno solitamente previsto. Il tutto è dovuto all'Irpef che sarà maggiorata delle addizionali regionali relative al 2019 (effettuate a rate nell'anno successivo).
Da marzo e fino a novembre a condizionare l'importo c'è anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2020. Tutti coloro che percepiscono un importo lordo fino a 18 mila euro all'anno e che con il ricalcolo dell'Irpef si ritrovano con un conguaglio a debito superiore a 100 euro, avranno spalmate le trattenute fino al prossimo novembre.
Con la pensione di marzo arriverà anche il rimborso dei crediti Irpef per quei pensionati che nel 2019 hanno versato più del dovuto.
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