Lunedì 23 Dicembre 2024

Pensioni, domande per chi svolge lavori faticosi entro l'1 maggio: ecco come fare

I lavoratori che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti che maturano il diritto all’accesso alla pensione con i requisiti agevolati tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021 devono presentare domanda entro il primo maggio 2020. Lo chiarisce l’Inps in un messaggio. La domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Ecco in sintesi le istruzioni per l’accesso alla pensione: LAVORI USURANTI: I lavoratori addetti alla linea catena, i conducenti di veicoli adibiti a trasporto pubblico, quelli impegnati in galleria e quelli con esposizione alle alte temperature possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 (se lavoratori autonomi l’età minima deve essere di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6). LAVORATORI NOTTURNI A TURNI: Con almeno 78 notti l’anno possono andare in pensione con i requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti. Se le notti sono tra 64 e 71 l’anno possono andare in pensione con almeno 63 anni e sette mesi di età e 35 di pensione ma raggiungendo quota 99,6 (100,6 gli autonomi con almeno 64 anni e sette mesi). Per chi lavora tra le 72 e le 77 notti l'anno la quota minima per l’uscita è a 98,6 con 62 anni e sette mesi di età minima. La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1 maggio 2020 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato (un mese per il ritardo della presentazione inferiore a un mese, due mesi per un ritardo fino a tre mesi, tre mesi per un ritardo superiore). Per il personale della scuola e Afam (alta formazione artistica e musicale) il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore, rispettivamente, al 1 settembre e al 1 novembre dell’anno di maturazione dei requisiti per cui in caso di ritardi il differimento della decorrenza della pensione è al 1 settembre e al 1 novembre dell’anno successivo. L’Inps ricorda che è necessario produrre entro il primo maggio la documentazione che attesti lo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti. L’Inps accoglie la domanda «qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria».

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