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Coronavirus, ok dell'Ue a incentivi italiani per la produzione di mascherine

La Commissione Ue ha approvato il regime italiano di aiuti da 50 milioni di euro per sostenere produzione e fornitura di dispositivi medici, come ventilatori, e di dispositivi di protezione individuale, come mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza, previsto con il decreto Cura Italia.

Bruxelles ha approvato il regime entro 48 ore dalla notifica. «Stiamo vivendo momenti molto difficili, soprattutto per l’Italia. Dobbiamo fare il possibile per attenuare l’impatto dell’epidemia», ha detto la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager.

«La Commissione ha constatato che la misura italiana è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo in materia di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette e anticipi rimborsabili. In particolare, nell’ambito del regime, il sostegno non sarà superiore a 800.000 euro per impresa, come previsto dal quadro temporaneo», scrive Bruxelles.

«La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro», in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del Trattato Ue. «Il regime italiano approvato oggi, poco dopo l’adozione del nuovo quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato, darà sostegno alle imprese disposte a produrre e fornire apparecchiature mediche e mascherine, prodotti di cui c'è un estremo bisogno. Continueremo a lavorare con gli Stati membri per garantire un’azione tempestiva, coordinata ed efficace», ha detto Vestager.

Bruxelles ricorda che «nell’ambito del regime potranno avvalersi del sostegno le imprese di qualsiasi dimensione che
istituiscono nuovi impianti per la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale; oppure che ampliano la produzione delle loro strutture esistenti; oppure che convertono la loro linea di produzione. I beneficiari del sostegno metteranno i prodotti a disposizione delle autorità italiane ai prezzi di mercato applicati in dicembre 2019, vale a dire prima dello scoppio dell’epidemia in Italia».

«L’aiuto sarà erogato sotto forma di sovvenzioni dirette o anticipi rimborsabili. Questi ultimi saranno convertiti in sovvenzioni dirette se i beneficiari forniscono alle autorità italiane i dispositivi in tempi stretti. Il regime garantirà così un sostegno rapido e adeguato alle imprese disposte a produrre e fornire dispositivi medici e di protezione individuale, e incentiverà la produzione rapida e la consegna tempestiva di questi prodotti essenziali».

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