Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, prestito da 25 mila euro a piccole imprese e partite Iva: da oggi le domande

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri

Da oggi le domande e già lunedì i primi soldi. Microprestiti alle imprese garantiti al 100% dallo Stato pronti a partire: tranche da 25.000 euro per l'emergenza coronavirus "saranno operativi da oggi e le prime erogazioni potrebbero avvenire già da lunedì" ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri (QUI IL MODULO PER LA RICHIESTA)

In rampa di lancio anche i finanziamenti alle grandi imprese. Con il via libera Ue al nuovo schema di garanzie tramite Fondo per le Pmi e Sace sta per diventare operativa la macchina messa in moto con il decreto salva-imprese per assicurare ad aziende e partite Iva la liquidità necessaria a fronteggiare la crisi da Coronavirus.

Intanto già circa 9mila Pmi hanno chiesto aiuto al Fondo di Garanzia con il primo ampliamento operato con il decreto Cura Italia, provvedimento che ha già consentito di sospendere mutui e prestiti alle imprese per 75 miliardi (660mila le domande arrivate) e di attivare una moratoria sulle rate del mutuo prima casa per 3 miliardi.

Tutti strumenti attuati attraverso il sistema bancario che, ha fatto sapere l'Abi, non ha registrato alcuna 'fuga' dai depositi a marzo, mese in cui è scoppiata l'emergenza. Secondo i dati del rapporto mensile Abi sono anzi saliti del 5,1% (+77 miliardi a 1.593 miliardi).

L'associazione bancaria conta intanto di accelerare anche sugli anticipi della Cig in deroga, siglando nuovi accordi con le regioni: i primi pagamenti già sono stati avviati attraverso questo canale mentre da oggi inizieranno i pagamenti del bonus da 600 euro per oltre 1,8 milioni di autonomi, con l'obiettivo annunciato da Inps e ministero del lavoro di chiudere tutte le pratiche entro la fine della settimana.

Per le nuove garanzie pubbliche il modulo per le piccole imprese è già online, e ha provocato qualche intoppo sul sito del Fondo centrale di garanzia, mentre i prestiti alle aziende più grandi stanno per concretizzarsi: Sace sta ultimando il disciplinare da inviare all'Abi con le regole per l'operatività delle nuove misure e in contemporanea sta invitando i potenziali interessati, come si legge in una serie di Faq pubblicate sul sito nella sessione 'Garanzia Italia', a "evitare, se possibile, di concentrare le richieste nei primi giorni dell'offerta" che scatteranno, molto probabilmente, a partire dalla prossima settimana, proprio per evitare ingorghi.

Piccole e micro attività possono intanto scaricare il modulo per chiedere fino a 25mila euro che arriveranno quasi in automatico, con istruttorie che si stanno cercando di rendere più snelle possibile per "ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l'accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente", come ha sottolineato il ministero dello Sviluppo economico.

Chi ha intenzione di chiedere un prestito non deve fare altro che compilare il documento - che si troverà anche sui siti delle singole banche in sezioni dedicate: si tratta di 8 pagine con cui si dichiara di essere stati danneggiati dal Covid-19 e in cui andranno indicati i dati dell'azienda, specificando se si tratta di micro, piccola, media, mid cap o grande impresa (sono elencati i parametri a cui fare riferimento) e alcuni dati su occupati, fatturato e totale di bilancio.

Il modulo va poi inviato all'istituto di credito di riferimento che non farà nessun tipo di analisi del bilancio ma valuterà solo la presenza dei requisiti per concedere il prestito (che non può comunque superare il 25% del fatturato).

Potenzialmente, ha spiegato il vicedg dell'Abi Gianfranco Torriero ci sono "milioni di soggetti" che potrebbero presentare la domanda, sia per avere il microprestito automatico sia per accedere al mix di garanzia tra Fondo e Confidi per ottenere fino a 800mila euro sia che potranno avanzare richieste fino a 5 milioni (in questo caso garantite al 90%). Cui si aggiungeranno le grandi imprese che faranno ricorso a Sace insieme alle piccole che hanno già esaurito il sostegno del Fondo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia