Al via la possibilità di presentare le domande per il contributo a fondo perduto per imprese, agricoltori, partite iva e artigiani. Il contributo consiste nell'erogazione di una somma commisurata alla diminuzione di fatturato causata dall'emergenza Coronavirus. L’ammontare dell’importo erogato, ricorda ancora Patuanelli, sarà pari al 20% per le imprese con fatturato fino a 400 mila euro, al 15% per le imprese con fatturato tra 400 mila euro e fino a 1 milione di euro e al 10% per le imprese con fatturato da 1 a 5 milioni di euro. Partendo comunque da soglie minime di rimborso.
Possono ottenere l’agevolazione i contribuenti che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 5 milioni di euro. E’ necessario, inoltre, soddisfare una delle tre seguenti condizioni: aver avuto un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del mese di aprile 2019, aver iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018, avere il domicilio fiscale o la sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi, i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020.
I contribuenti aventi diritto possono richiedere il bonus con apposita istanza, da presentare esclusivamente in via telematica dal 15 giugno al 13 agosto 2020 sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le domande possono essere inviate dal 25 giugno al 24 agosto 2020.
«Da questo pomeriggio fino al prossimo 13 agosto imprese, partite iva, artigiani, agricoltori che hanno subito danni e perdite di fatturato a causa dell’emergenza Covid, potranno fare domanda per ottenere indennizzi a fondo perduto. Con il Decreto Rilancio abbiamo stanziato 6,2 miliardi per questa misura di ristoro». Lo scrive su Facebook il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sottolineando che «l'iter è gestito da Agenzia delle Entrate ed è stato costruito per essere semplice e immediato. Le somme saranno erogate direttamente sul conto corrente e le verifiche verranno effettuate successivamente, per permettere una velocizzazione ulteriore delle procedure. Parliamo di indennizzi che arrivano fino a 40 mila euro».
«Questo», afferma il ministro, «è un altro tassello che da oggi entra a regime assieme agli altri aiuti dedicati al mondo dell’impresa tra cui l’abolizione dell’Irap, di Tosap e Cosap, la riduzione delle bollette elettriche, i fondi per la ricapitalizzazione, per il trasferimento tecnologico, l’ecobonus e il sismabonus al 110% e il pagamento dei debiti della Pa per 12 miliardi di euro. Intanto continuano a correre anche i prestiti garantiti dallo Stato grazie al potenziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi. Ad oggi», conclude Patuanelli, «siamo a circa 620mila domande pervenute per un totale di circa 32 miliardi di garanzie concesse».
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