Per usufruire del bonus vacanze - lo sconto da 500 euro da sfruttare nella struttura ricettiva dove si è scelto di soggiornare - sarà necessario scaricare l'app "Io", l’applicazione unica dei servizi pubblici, lanciata sugli store ad aprile. A spiegare come istallare l’app sullo smartphone e accedere all’agevolazione è il sito istituzionale io.italia.it. Cinque step illustrano il funzionamento del bonus, che potrebbe fare da trampolino di lancio dell’app. La ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, ha fatto sapere di aver inviato a tutte le amministrazioni pubbliche una lettera con l’obiettivo di far conoscere e diffondere 'Io', come punto di accesso digitale a tutte le pratiche. «A partire dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2020 con l'app Io potrai richiedere e spendere il bonus vacanze, previsto dal decreto Rilancio come misura di sostegno al turismo interno dopo l’emergenza Covid-19», si legge sulla pagina web dell’app. Il primo passo sta, appunto, nel download dell’app, si può accedere con Spid o Carta d’identità elettronica. Per procedere alla richiesta del bonus è necessario avere un Isee valido. Entrando nell’app alla sezione 'pagamenti', si sceglie l’opzione per aggiungere il bonus scegliendo quello 'vacanze" dalla lista dei disponibili. Dopo di che il bonus attribuito al nucleo familiare sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un Qr code leggibile direttamente dallo schermo del telefono. «Ti basterà comunicare all’albergatore questo codice, insieme al tuo codice fiscale, al momento di pagare il tuo soggiorno presso la struttura dove trascorrerai le vacanze», si avverte. Attraverso la funzione 'condividi' sulla schermata di riepilogo del bonus, 'Io' «crea una copia del codice univoco e del relativo Qr-code che il richiedente può inoltrare (come una semplice immagine) ai componenti del nucleo familiare che non hanno accesso all’app». C'è poi il bottone 'help' per le richieste di informazione o assistenza. Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per richiedere e utilizzare il Bonus vacanze, previsto dal Decreto Rilancio (Dl n. 34/2020). La prima cosa da sapere è che il Bonus vacanze può essere richiesto e utilizzato sul territorio nazionale dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 da uno dei componenti del nucleo familiare, anche diverso dal soggetto che lo richiede, e può raggiungere un importo massimo di 500 euro nel caso delle famiglie composte da almeno tre persone. Per le famiglie composte da due persone, l'importo del bonus è pari a 300 euro e, in caso di nuclei familiari composti da una sola persona, pari a 150 euro. Altra informazione importante da tenere a mente: per fruire del bonus, le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per i servizi resi da una sola struttura ricettiva e vanno documentate con fattura, documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore, con indicazione del codice fiscale di chi intende fruire del bonus. Il bonus viene utilizzato in due forme. L’80% dell’agevolazione, infatti, viene attribuita ad uno qualunque dei componenti della famiglia sotto forma di sconto diretto, al momento del pagamento del servizio turistico presso la struttura ricettiva prescelta. Il restante 20% sarà portato in detrazione dalle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno, dallo stesso soggetto che ha utilizzato lo sconto e che quindi dovrà essere l'intestatario della fattura, del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore del servizio turistico. Al momento del pagamento dell’importo dovuto, da effettuare esclusivamente presso la struttura turistica, il componente del nucleo familiare che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il codice univoco generato dall’app IO o esibire il relativo QR-code. Oltre al codice, il Bonus visualizzato nell’app include anche il riepilogo dei seguenti dati: l’importo dello sconto e quello del beneficio fiscale, l’elenco di tutti i componenti del nucleo familiare a cui è attribuito il Bonus e il periodo entro cui è possibile utilizzarlo. Per riscuotere il Bonus, la struttura ricettiva dovrà verificarne la validità inserendo il codice univoco, il codice fiscale del cliente e l’importo del corrispettivo dovuto in una procedura web dedicata, disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, accessibile con le ordinarie modalità di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia (SPID, CIE, credenziali Entratel/Fisconline). In caso di esito positivo del riscontro, il fornitore può confermare a sistema l’applicazione dello sconto e da questo momento l’agevolazione si intende interamente utilizzata. Il fornitore recupera lo sconto effettuato sotto forma di credito d’imposta che potrà essere utilizzato, a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dello sconto, in compensazione nel modello F24 senza limiti di importo oppure potrà essere ceduto a terzi, anche diversi dai propri fornitori, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. La cessione dovrà essere comunicata all’Agenzia attraverso una procedura web dedicata, accedendo alla propria area riservata del sito web delle Entrate. Gli italiani che hanno deciso di partire (7 su 10) hanno ridisegnato le proprie vacanze a seguito della pandemia, con il 77% che dichiara che il Covid ha spinto a modificare la propria destinazione. Il 47% dei vacanzieri sarebbe andato all’estero in questa estate 2020, ma a fronte delle restrizioni, il 91% pensa che rimarrà in Italia. Nel Paese sì, ma comunque spostandosi, visto che il 71% afferma di volersi recare in un’altra regione. E se nel 2019 non cambiava meta quasi un italiano su 4, nel post-Covid il numero sale a 1 su 3. È la fotografia degli italiani in vacanza nel 2020 scattata da italiani.coop (il portale di indagine e approfondimento sulla vita quotidiana degli italiani) per Robintur Travel Group.