Via libera all’assunzione a tempo indeterminato di precari impiegati nelle pubbliche amministrazioni del Servizio sanitario nazionale che abbiano maturato, al 31 dicembre 2020, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione. Lo prevede un emendamento al dl rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. «Quanto previsto da uno mio emendamento al dl rilancio riformulato e approvato, insieme ad altri, dalla commissione Bilancio della Camera nelle scorse ore è un segnale importante per il superamento di un problema annoso e che chiama in causa temi fondamentali come la pubblica sicurezza e sanità. La modifica introdotta con questo decreto permette anche al personale precario della sanità di maturare 3 anni di servizio, anche non continuativi, entro il 31 dicembre 2020 per essere assunti a tempo indeterminato, esattamente come per tutti gli altri». Lo afferma il portavoce pentastellato salentino del M5S, Leonardo Donno, in una nota. «Tantissimi professionisti della nostra sanità pubblica - spiega Donno - ora potranno vedere riconosciuti professionalità, esperienza e i tanti sacrifici fatti in condizioni di precarietà lavorativa. Oggi poniamo fine a un’ingiustizia, dimostrando quando la meritocrazia conti ancora e possa essere valorizzata e riconosciuta»