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Scuola, indetta gara europea per 3 milioni di banchi "anticoronavirus"

Arrivano i banchi monoposto e quelli di tipo innovativo, attrezzati per uso didattico multifunzionale. Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha indetto infatti una gara pubblica europea per l’acquisto di un massimo di 3 milioni di banchi per consentire la riapertura delle scuole a settembre. La gara prevede la fornitura fino a 1,5 milioni di banchi monoposto tradizionali e fino a 1,5 milioni di banchi di tipo più innovativo.

La scadenza per il bando, richiesto dalla ministra Azzolina, è prevista per il 30 di luglio, i contratti dovranno essere firmati entro il 7 agosto e l’azienda che si aggiudicherà la gara dovrà assicurare la consegna dei banchi entro il 31 agosto. Le scuole, in queste settimane, hanno avanzato le proprie richieste di fabbisogno. Ma non si placano le polemiche, soprattutto sui costi (si stima che ogni singolo banco costi fino a 300 euro, ma ancora naturalmente non si conosce l’importo previsto), con promesse di interrogazioni parlamentari e con un esposto alla magistratura contabile che il Codacons ha annunciato «affinché si faccia chiarezza su tutti gli aspetti dell’appalto del Miur sui banchi monoposto.

Vogliamo capire se vi sia stata una regolare gara e come sia stata individuata la società che dovrà fornire i nuovi banchi. E’ necessario inoltre appurare se la spesa a carico della collettività sia congrua e proporzionata o se, al contrario, vi siano stati sperperi di fondi pubblici». Secondo il presidente del Codacons Carlo Rienzi l’esposto all’Anac serve a verificare la sussistenza di potenziali conflitti di interesse: «Se emergeranno irregolarità o aspetti poco chiari, non esiteremo a chiedere il blocco dell’appalto, a tutela degli interessi della collettività» conclude Rienzi. La ministra dell’Istruzione, a margine della sua visita all’istituto comprensivo Riccardo Massa di Milano, prima di partecipare al Tavolo regionale sulla ripresa, ha detto che «i banchi sono singoli e al momento sono quelli che ci garantiranno maggiore distanziamento ma in futuro permetteranno l'avvicinamento, cioè di avere una innovazione didattica che permette agli studenti di lavorare in gruppo».

Quanti ne servono? «Stiamo facendo le rilevazioni, le abbiamo fatte prima con l’ufficio scolastico regionale. E adesso anche con i dirigenti scolastici. Stiamo distinguendo per la scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado», ha concluso Azzolina. E stasera la ministra ha ribadito: «le lezioni inizieranno il 14 settembre, si farà assolutamente in tempo, voglio rassicurare le famiglie. Qualche criticità è legata al nodo trasporti ma la ministra De Micheli ci sta lavorando». E hai sindacati ha detto: «basta toni apocalittici. Vorrei si evitassero gli allarmismi».

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