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Assegno unico per i figli dal settimo mese ai 21 anni, cosa prevede e a chi spetta

La ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia, Elena Bonetti

Un aiuto per i genitori italiani. Si chiama assegno unico e universale. Il provvedimento è stato approvato ieri all'unanimità alla Camera, e potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel welfare. L'idea è quella di un assegno mensile destinato alle famiglie con figli che venga versato mensilmente dal settimo mese di gravidanza al compimento del 21esimo anno di vita dei figli. Ecco le regole principali che verranno introdotte:

COSA PREVEDE. Ogni mese le famiglie ricevevano un assegno per ciascun figlio dalla nascita fino ai 21 anni. L'assegno unico e universale è un aiuto soprattutto alle famiglie numerose visto che dal terzo figlio è prevista una maggiorazione dell'importo.

QUANTO VALE. L'ammontare della cifra dell'assegno unico oscilla tra i 200 ed i 250 euro mensili ma molto dipenderà dalla riforma fiscale perché l'obiettivo è quello di "riordinare, semplificare e potenziare" le misure già esistenti a sostegno dei figli a carico, in particolare eliminare le molte detrazioni attualmente esistenti ed evitare che alcune famiglie possano rimetterci con la nuova misura.

Sarà superiore la cifra per le famiglie che hanno figli disabili, quantificata tra il 30% ed il 50% in più dell'importo base. Ovviamente la modulazione della somma sarà stabilita sulla base della condizione economica del nucleo familiare (ISEE) e tenendo conto dell'età dei figli a carico.

QUANDO SPETTA. L'erogazione dell'assegno decorre dal settimo mese di gravidanza, mentre per i maggiorenni a carico sarà dato "a determinate condizioni" e fino al compimento del ventunesimo anno di età, con possibilità di corresponsione dell'importo direttamente al figlio.

LE FINALITÀ. L'obiettivo, come più volte annunciato dalla ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti è di cominciare ad erogare la somma mensile a tutte le famiglie dal prossimo anno. Una cifra "chiara e definita" per ogni figlio, secondo Bonetti, che aiuterà a "calibrare la progettualità di vita delle famiglie" e sancisce che "ogni bambino è un valore per tutta la comunità".

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