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L'Enac attacca Ryanair: "Viola le norme anti-Covid, voli sospesi se non rimedia"

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha scritto nei giorni scorsi a Ryanair, informando contestualmente l’omologa Autorità irlandese, «in merito alle ripetute violazioni delle norme sanitarie anti Covid-19, in vigore, disposte dal Governo italiano a protezione della salute dei passeggeri».

Enac precisa che se la compagnia non porrà rimedio imporrà «la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio».

Enac spiega che le Direzioni Aeroportuali hanno riscontrato che Ryanair «sistematicamente non si attiene alle disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal coronavirus a bordo degli aeromobili in partenza e in arrivo negli aeroporti nazionali. Non solo non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese. L’Enac ha, pertanto, informato il vettore che, nell’interesse della salute pubblica, qualora dovessero perdurare da parte di Ryanair le violazioni delle norme e i comportamenti scorretti e irrispettosi delle misure sanitarie vigenti in Italia, l’Ente disporrà nei confronti della compagnia aerea un provvedimento di esclusione della possibilità di derogare all’obbligo del distanziamento, con la conseguenza che il riempimento dell’aeromobile sarebbe consentito solo fino al 50% della capacità».

«Ove, inoltre, venisse accertata l’ulteriore inosservanza degli obblighi previsti dalle norme nazionali, l’Enac sarà costretto ad applicare quanto previsto dal Codice della navigazione (art. 802 - divieto di partenza) e a imporre la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio. Si ricorda che le misure che prevedono sugli aerei, tra l'altro, sia l’obbligo della mascherina, sia il distanziamento (a cui si può derogare se il vettore osserva tutte le condizioni previste dagli allegati tecnici del Dpcm in vigore), sono disposizioni di carattere sanitario, e non aeronautico, che devono essere fatte rispettare dagli stessi operatori a bordo degli aeromobili».

Secca la risposta della compagnia aerea: «Ryanair è da sempre impegnata a garantire il massimo livello di sicurezza per i propri passeggeri ed equipaggi. Le misure di "Volare Sicuri" di Ryanair sono in linea con le raccomandazioni e le prescrizioni di sicurezza stabilite dal Governo Italiano e dall'Agenzia europea per la sicurezza (EASA) e dal Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC)».

«Queste includono quanto segue: tutti i passeggeri sono invitati ad effettuare il check-in online, mentre il processo di imbarco avviene ora in modalità contactless, per evitare contatti non indispensabili negli aeroporti. Ryanair ha implementato una specifica procedura di imbarco per evitare assembramenti non necessari di passeggeri sia ai gate, sia a bordo dell'aeromobile. Ryanair limita inoltre rigorosamente i bagagli per ridurre ulteriormente il rischio di assembramenti mentre questi vengono riposti nelle cappelliere. Ryanair offre un servizio di bordo ridotto, accetta solo pagamenti contactless per ridurre ulteriormente l'interazione. All'arrivo, il nostro equipaggio istruisce i passeggeri sulle procedure per garantire che durante lo sbarco non si verifichino assembramenti non necessari».

«Tutti i passeggeri e l'equipaggio di Ryanair devono indossare sempre mascherine facciali. Tutti i nostri aeromobili sono dotati di filtri HEPA all'avanguardia che rimuovono le particelle sospese ad un livello simile a quello dei sistemi di filtrazione ospedaliera durante il viaggio».

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