Sabato 23 Novembre 2024

Cashback alle porte: entro il 2025 in Italia solo pagamenti con carta

La rivoluzione del Cashback è in atto ma l’Italia sarà totalmente cashless in 5 anni mentre in Europa si va più veloci. L’indicazione arriva dall’ultimo European Payment Report (EPR) di Intrum che annualmente, in 29 paesi europei, intervista le aziende sul tema dei pagamenti. Per l'edizione 2020, la consueta analisi dell’operatore europeo nei credit services ha preso in esame un campione di circa 10mila rappresentanti di pmi e grandi aziende europee di 25 paesi. In Italia poco meno di 900. A pensare che saremo totalmente cashless in 5 anni è il 48% degli intervistati italiani, un dato in crescita rispetto al 34% dello scorso anno ma, comunque, al di sotto della media europea che è del 57%.

Le conseguenze

Ma questo passaggio comporterà anche delle conseguenze. Il 56%, infatti pensa che ci sarà un aumento degli attacchi informatici mentre il 37% ritiene che aumenteranno i costi per le aziende e uno zoccolo duro, pari al 33%, crede che una società dove i pagamenti siano dematerializzati comporti una perdita di clienti. Tra le regioni più positive sul tema figurano Abruzzo Puglia e Lazio. Scettiche Friuli Venezia Giulia, Umbria e Molise.

Cashback

Intanto però il conto alla rovescia è terminato e da mercoledì 8, effettuando almeno 10 acquisti con carte e app di pagamento entro il 31 dicembre in negozi fisici, gli italiani potranno ottenere un rimborso del 10% di quanto speso fino ad un massimo di 150 euro. Per accedere è possibile o una registrazione su Io, l’app dei servizi pubblici da effettuare con lo Spid, l’identità digitale, oppure direttamente attraverso diverse grandi società di pagamenti digitali come Nexi, Satispay, Applepay, Samsungpay, Hype. E, a scanso di equivoci, dopo i blocchi verificatisi con l’accesso allo Spid nella corsa al bonus bici, Poste sottolinea che il proprio servizio funziona correttamente, «come verificabile per tutti i servizi ad esso connessi. Eventuali errori o caricamenti prolungati riscontrati dagli utenti nell’accesso all’App IO possono essere dovuti agli interventi di rafforzamento della piattaforma in vista dell’avvio del cashback».

La lotteria degli scontrini

«Dai dati del nostro EPR si nota un mutamento dei comportamenti di pagamento dei consumatori in tutta Europa con i governi come quello italiano - sottolinea Intrum - che offrono incentivi ai consumatori per i pagamenti cashless. La lotteria degli scontrini italiana è infatti pronta a entrare nel vivo e dal 1 dicembre - viene ricordato - è possibile registrarsi e ottenere il codice lotteria da esibire agli esercenti per i pagamenti solo cashless, le estrazioni partiranno dal 2021. E' facile notare come dal lato dei consumatori il cashless sia uno degli abilitatori degli acquisti online che a loro volta, vengono anche influenzati dai social media». In tal senso alla domanda fatta al campione italiano dell’European Consumer Payment Report se i social media creano una pressione al consumò il 32% si dichiara d’accordo contro il 36% della media europea. Nel 2019 questo dato valeva il 39%. «Un segno che la pressione la si può gestire o che, semplicemente, la crisi economica può rallentare gli acquisti», rileva Intrum. I pagamenti cashless fanno parte dell’esperienza di pagamento positiva dei clienti alle aziende che nel 61% dei casi accettano termini di pagamento sfavorevoli pur di non perdere clienti contro una media europea del 69% mentre il 43% propone un’estensione dei termini di pagamento contro una media europea del 41 per cento. (Ansa)

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