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Decreto Ristori: scadenze fiscali rinviate, 645 milioni per ristoranti e bar

Maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze di fine anno rinviate a primavera e da saldare anche a rate. Contributi a fondo perduto raddoppiati e un fondo per cancellarle proprio le tasse a quelle imprese e attività che più hanno sofferto la crisi. Con il via libera della Camera, che ha anche confermato la fiducia al governo con 303 sì, diventano legge i 4 decreti Ristori, riuniti in un unico provvedimento che ha dirottato altri 18 miliardi per gli aiuti al tessuto produttivo, ma anche alle famiglie, provate dall’emergenza Covid. Al pacchetto per le imprese si affiancano anche una serie di interventi che vanno dai congedi Covid ai bonus babysitter con i figli delle medie a casa da scuola, come da ultimi Dpcm, ma anche un nuovo rinvio delle rate della rottamazione e della pace fiscale, oltre a una serie di interventi per riammettere chi è decaduto dalle rate e per rendere il sistema più flessibile Diverse le modifiche selezionate dal Senato e confermate da Montecitorio con una dote da 600 milioni - dal rimborso ai proprietari degli sconti sugli affitti alla proroga della sospensione della tassa per i tavolini all’aperto - rimandando ulteriori sostanziosi interventi al un nuovo decreto Ristori "finale", atteso a gennaio dopo l’ok a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi. Ecco in breve alcune delle novità introdotte in Parlamento.

Conte:  645 milioni per ristoranti e bar

«In questo decreto legge» sono previste «misure immediate di ristoro per circa 645 milioni per ristoranti e bar: riceveranno il 100 per 100» dei ristori». Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a palazzo Chigi.  Per le altre attività, oltre a ristoranti e bar, verranno approntati ristori «nel mese di gennaio».

STOP ALLE RATE DEI MUTUI

Proroga dell’accesso per lavoratori in cig, autonomi e professionisti, inclusi artigiani e commercianti, al Fondo Gasparrini per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per la prima casa per tutto il 2021.

RIMBORSO PER TAGLIO AFFITTI

Nei Comuni ad «alta tensione abitativa», lo Stato restituirà ai proprietari la metà dello sconto applicato all’inquilino, fino a un massimo di 1.200 euro l'anno. Su uno sconto di 200 euro al mese, il rimborso massimo è dunque di 100 euro. Non vale per chi è in regime di cedolare secca.

SPINTA AL TPL PER LA SCUOLA

Comuni e Regioni potranno stipulare convenzioni con bus privati, taxi e Ncc per rafforzare i trasporti in vista del rientro in classe. Con uno stanziamento di 5,5 milioni, nelle scuole medie ed elementari potranno essere organizzati corsi di recupero in presenza.

SCONTI SULLE BOLLETTE ELETTRICHE

Le bollette di imprese e professionisti che rientrano nei codici Ateco del decreto saranno ridotte nelle voci trasporto e gestione del contatore e oneri generali di sistema.

DECONTRIBUZIONE PER L’APPRENDISTATO

Nel 2021 per i contratti di apprendistato di primo livello è riconosciuto ai datori di lavoro con meno di 9 dipendenti uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto.

DETASSATI I SUSSIDI PER I PROFESSIONISTI

I bonus legati al Covid per imprese e autonomi saranno detassati e non concorreranno alla formazione del reddito imponibile. Obbligo di equo compenso inoltre per i professionisti impegnati nei lavori che godono dell’ecobonus.

NIENTE TOSAP E COSAP

La sospensione della tassa e del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche viene prorogata fino alla fine di marzo. Via libera dunque ai tavolini all’aperto di bar e ristoranti.

GOLDEN POWER RESTA RAFFORZATA

Prorogato al 30 giugno 2021 il rafforzamento previsto nel decreto liquidità contro le scalate ostili anche da parte di soggetti interni all’Unione europea in settori strategici del sistema finanziario e produttivo italiano.

DALLA LIBIA ALL’IRAP

Molti infine gli interventi 'random'. Da uno stanziamento da mezzo milione di euro per le famiglie dei pescatori sequestrati in Libia alla possibilità di pagare l’Irap in quattro rate a partire da aprile, da un fondo di 40 milioni per comprare mascherine per le case di riposo alla proroga delle norme che «alleggeriscono» le carceri, rendendo più facile la concessione dei domiciliari e i permessi premio ai detenuti. Anticipate infine alcune misure del codice sulle crisi di impresa e sull'insolvenza per sostenere famiglie e imprese in difficoltà e bonus da 1.000 euro alle edicole.

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