Lunedì 23 Dicembre 2024

Ristori, partiti i bonifici del decreto Natale: erogati in tutto 10 miliardi

Partiti i bonifici automatici per i ristori del cosiddetto decreto Natale, più di 628 milioni di euro che arriveranno direttamente sul conto corrente dei titolari di partita Iva interessati dalle restrizioni dirette a contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19 durante le festività natalizie. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate sottolineando che con questa ultima tranche, i contributi e i ristori che l’Agenzia ha complessivamente erogato dall’inizio della pandemia superano quota 10 miliardi, accreditati con 3,3 milioni di bonifici sui conti correnti dei beneficiari in automatico o sulla base di specifiche domande a seguito dell’approvazione dei decreti «Rilancio», «Agosto», «Ristori da uno a quater» e «Natale». Con quest’ultima tranche di bonifici automatici previsti dal decreto Natale, i contributi erogati dall’Agenzia delle Entrate hanno superato quota 10 miliardi per un totale di 3,3 milioni di bonifici fatti dall’Agenzia guidata da Ernesto Maria Ruffini. L’ultimo invio ha riguardato 221mila bonifici e ha consentito di inviare tutti i contributi automatici previsti dal Decreto Natale mentre è ancora possibile presentare le domande fino al prossimo 15 gennaio 2021. A questi pagamenti devono aggiungersi i contributi per i centri storici delle città turistiche italiane (35mila pagamenti per circa 87 milioni di euro). In precedenza con il Decreto Ristori, più i successivi Decreti Ristori bis, ter e quater - spiega l’Agenzia - erano stati accreditati circa 2,66 miliardi di euro, con 672mila bonifici. Di questi, circa 2,36 miliardi sono stati erogati in maniera automatica, mentre 300 milioni sono stati erogati ai nuovi beneficiari degli indennizzi che hanno presentato domanda (circa 59mila beneficiari). Con l’inizio dell’emergenza, la prima tranche di erogazioni è stata prevista dal Decreto Rilancio, a seguito del quale l'Agenzia delle Entrate ha emesso bonifici a favore di 2,4 milioni di beneficiari che ne avevano fatto richiesta, per un importo complessivo di 6,6 miliardi.

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