Il Bitcoin è salito sopra i 50.000 dollari ad un nuovo record, proseguendo un rally alimentato dai segnali che la più grande criptovaluta del mondo stia guadagnando la fiducia tra gli investitori tradizionali. E’ salito di circa il 72% finora quest’anno.
Le criptovalute continuano quindi a dominare la scena finanziaria mondiale. Il bitcoin era salito di circa il 20% nell’ultima settimana dopo che la casa automobilistica Tesla ha annunciato di aver investito 1,5 miliardi di dollari in bitcoin e che avrebbe accettato la criptovaluta come pagamento.
A stretto giro anche Mastercard e Bank of New York Mellon si sono mosse per rendere più facile per i loro clienti l’utilizzo delle criptovalute. Mastercard ha annunciato che nel corso di quest’anno inizierà a supportare determinate criptovalute direttamente sulla sua rete di pagamenti.
“Saremo molto attenti nella scelta di quali asset supportare, in base ai nostri principi che si concentrano sulla protezione dei consumatori”, rimarca il colosso delle carte di credito. Mastercard rimarca che non intende consigliare l’utilizzo delle criptovalute, bensì per consentire a clienti, commercianti e aziende di spostare valore, sia esso digitale, tradizionale o crypto, nel modo che desiderano.Dal canto suo Bank of New York Mellon ha annunciato il lancio di una nuova unità denominata 'Digital asset' che sarà operativa entro l’anno. Si occuperà, della custodia, del trasferimento e dell’emissione di Bitcoin e altre criptovalute per i clienti istituzionali. Ma nel panorama cripto, c’è un’altra moneta digitale che sta facendo molto parlare di sé ed in qualche modo c’è anche stavolta lo zampino del patron di Tesla, Elon Musk.
Parliamo del Dogecoin, la criptovaluta nata per gioco come una parodia di Doge – termine slang che storpia la parola ‘dog’, cane in inglese, inizialmente associata al cane da caccia giapponese Shiba Inu, soprannominato ‘Shibe’ – è cresciuta di oltre il 1.380%. Musk su Twitter ha scritto "Doge" (che è il codice della criptovaluta) accanto a una foto di un razzo diretto sulla Luna e scrivendo "Dogecoin è la criptovaluta del popolo". Ma Musk non si è fermato qui: sempre nelle scorse settimane ha pubblicato una foto di una rivista fittizia “Dogue” – un’opera teatrale sul popolare titolo di moda “Vogue” – che ha portato a un aumento dell'800% del prezzo di dogecoin. Ieri Musk ha sostenuto che c'è "troppa concentrazione" tra i principali possessori di Dogecoin, e ha detto che li sosterrà se vendono la maggior parte delle loro monete. "Se i principali possessori di Dogecoin vendono la maggior parte delle loro monete, avranno il mio pieno sostegno”. In un successivo tweet di oggi, 15 febbraio, Musk ha chiarito che pagherà chi verserà soldi se i maggiori possessori di Dogecoin "annulleranno i loro conti". “Troppa concentrazione è l’unico vero problema, secondo il mio punto di vista”, ha detto Musk.
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