Sabato 23 Novembre 2024

Decreto Sostegni: 32 mld per imprese, cig e vaccini. A teatri, cinema, musei 400 milioni

«Questo decreto è una risposta significativa e molto consistente alle povertà e alle imprese, è una risposta parziale, ma è il massimo che abbiamo potuto fare». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri al Dl sostegni. Agli italiani piegati dal Covid arrivano circa 32 miliardi di euro, un terzo alle imprese, oltre un decimo agli enti locali. Ecco il decreto Sostegni, la nuova iniezione di risorse per imprenditori, lavoratori e amministratori alle prese con una crisi sanitaria e finanziaria destinata a risolversi solo con la campagna vaccinale, alla quale sono stati stanziati quasi 3 miliardi.

STRALCIO

Sono cancellate le vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro. Rate e nuove cartelle esattoriali sospese fino al 30 aprile e una sanatoria ad hoc per le partite Iva in difficoltà.

PARTITE IVA E IMPRESE

Possono accedere a contributi a fondo perduto, se hanno un fatturato fino a 10 milioni e nel 2020 perdite medie mensili del 30% rispetto al 2019: gli aiuti vanno da 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 per le giuridiche) a 150mila euro. Per le imprese ci sono 5 fasce di ricavi con percentuali differenziate dei sostegni, dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.

GRANDI AZIENDE

Se in crisi ma con prospettive di ripresa possono attingere a finanziamenti agevolati da restituire in 5 anni: c'è un fondo di 200 milioni presso il Mise. Il Fondo sociale per l’occupazione e la formazione del Ministero del lavoro, è rifinanziato con 400 milioni ed è prorogata per tutto il 2021 l’integrazione salariale della cigs per i lavoratori ex Ilva, destinando 19 milioni.

LAVORO

Blocco dei licenziamenti prorogato a giugno, e fino a ottobre per le aziende che usano la cassa integrazione Covid, valida fino al 31 dicembre (massimo 28 settimane), per 3,3 miliardi. Quelle con cassa integrazione ordinaria possono chiedere 13 settimane tra aprile e giugno per Covid, senza contributo addizionale. Ci sono 1,5 miliardi per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti da autonomi e professionisti. I contratti a tempo determinato possono essere rinnovati o prorogati senza causale fino al 31 dicembre.

REDDITO DI CITTADINANZA

È rifinanziato per 1 miliardo. Tre nuove mensilità del reddito di emergenza alle famiglie (1,52 miliardi). Fino al 31 dicembre non serve aver lavorato 30 giorni nell’ultimo anno per ottenere la Naspi. Una tantum da 2.400 euro per lavoratori stagionali, del turismo, termali e dello spettacolo che hanno perso il posto, e per quelli dello sport varia da 1.200 a 3.600 euro. LOTTA AL COVID - Stanziati oltre 4,5 miliardi: 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini, 700 milioni per i farmaci, 1,4 miliardi per le attività del Commissario, 345 milioni per il coinvolgere più medici possibile, 50 milioni come remunerazione aggiuntiva delle farmacie, dove si potrà somministrare il siero. Per i Covid Hospital sono previsti 51,6 milioni. Cade il vincolo del rapporto esclusivo per gli infermieri pubblici vaccinatori.

ENTI LOCALI

Sono stanziati oltre 3 miliardi: metà nel fondo per gli enti locali, 260 milioni in quello per Regioni e Province autonome, 800 milioni per il Tpl, 250 milioni come ristoro per il mancato incasso della tassa di soggiorno, e un altro miliardo per rimborsare alle Regioni le spese sanitarie del 2020 per il Covid.

TURISMO

Sostegni per 1,7 miliardi, fra cui 700 milioni per le zone danneggiate dalla chiusura degli impianti di sci e 900 milioni per gli stagionali.

Franceschini, 400 milioni a teatri, cinema, musei

Il decreto sostegni destina «400 milioni di euro per alimentare i fondi di emergenza esistenti, secondo questa ripartizione: 80 milioni di euro verranno destinati al sostegno dei musei statali, 200 milioni di euro al fondo di parte corrente per il sostegno del cinema e dello spettacolo e 120 milioni di euro al fondo per il sostegno delle imprese e delle istituzioni culturali». Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento che introduce nuove misure di sostegno in favore della cultura. «Queste risorse potranno fornire ulteriore sostegno a operatori e lavoratori di questi settori», spiega il ministro. "E' stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2021 la sospensione delle procedure autorizzative da parte delle Soprintendenze per tavolini di bar, caffetterie e attività di ristorazione. Nell’insieme delle misure a sostegno della cultura, infine, vanno annoverate la quota parte degli 11 miliardi di euro stanziati in favore delle partite IVA destinata a operatori e lavoratori autonomi del settore e la proroga delle diverse forme di cassa integrazione, che andranno al sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti del comparto culturale e dello spettacolo. Tali risorse portano l’ammontare complessivo degli interventi per la cultura contenuti nel decreto approvato oggi dal Cdm a oltre un miliardo», conclude Franceschini.

SCUOLA

Ci sono 150 milioni per il recupero delle competenze e della socialità durante l’estate, e altri 150 milioni per aspetti più sanitari. Il personale scolastico e amministrativo assente per vaccino è «giustificato».

MATRIMONI E EVENTI

Per le filiere più colpite dalla crisi (anche commercianti e ristoratori dei centri storici) c'è un fondo da 200 milioni. Ci sono 200 milioni in più per imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, 100 milioni per la cancellazione di fiere e congressi e 150 per le fiere internazionali.

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