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Pasqua blindata, le famiglie spenderanno il 20% in più del solito

Ma l’aumento della spesa alimentare delle famiglie non compensa la pesante perdita subita dalle aperture a singhiozzo della ristorazione e dal crollo del turismo

Senza la possibilità di fare shopping, i ristoranti chiusi e con la prospettiva della Pasqua blindata a cucinare a casa, gli italiani nel weekend prendono d’assalto supermercati, negozi alimentari e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove si stima un aumento della spesa in media del 20% lungo la Penisola, rispetto alla scorsa settimana. Emerge dall’analisi della Coldiretti che evidenzia la tendenza degli italiani a cogliere una delle poche occasioni per uscire di casa nel fine settimana per fare scorte di prodotti alimentari per la Settimana santa con lo scattare fino a Pasquetta delle misure più restrittive per contenere i contagi.  A essere colpito è in realtà l’intero settore della ristorazione con un effetto a valanga che - sottolinea la Coldiretti - ha travolto interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti. Si calcola che 300 milioni di chili di carne bovina, 250 milioni di chili di pesce e frutti di mare e circa 200 milioni di bottiglie di vino - continua la Coldiretti - non siano mai arrivati nel 2020 sulle tavole dei locali con decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari che soffrono insieme ai ristoratori. L’aumento della spesa alimentare delle famiglie infatti non compensa la pesante perdita subita dalle aperture a singhiozzo della ristorazione e dal crollo del turismo che hanno causato nel solo 2020 - conclude la Coldiretti - una perdita complessiva di fatturato di 11,5 miliardi per le mancate vendite di cibo e bevande.

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