
Superbonus più facile per i condomini ma niente estensione agli alberghi. Almeno il 30% di donne e giovani negli appalti. E niente bollo sui certificati digitali. Con il via libera alle assunzioni per tutti i livelli che arriveranno, però, solo la prossima settimana con il decreto sul reclutamento per la P.a. Sono gli ultimi ritocchi al decreto per il Recovery, che contiene le semplificazioni per accelerare la realizzazione dei progetti e la governance dell’intero Piano di ripresa e Resilienza. Tra le modifiche principali quelle sui subappalti: la soglia sale al 50% fino al 31 ottobre, con maggiori tutele per i lavoratori.
SUPERBONUS PIU' FACILE, NIENTE ALBERGHI
Uno dei capitoli in bilico fino alla fine, accanto al contestato pacchetto sugli appalti, è stato quello degli incentivi per le ristrutturazioni green e antisismiche degli edifici. Le regole per l’accesso finora hanno rallentato la richiesta dello sconto fiscale (2 miliardi su 18 stanziati) e una semplificazione era attesa da proprietari e professionisti. Per fare partire i lavori basterà quindi la comunicazione di inizio lavori (Cila), come per le ristrutturazioni straordinarie, e non servirà più la doppia conformità. Niente da fare invece per gli alberghi, misura troppo costosa, almeno in questa fase. Una estensione arriva invece per case di cura, caserme, ospedali e ospizi.
CANTIERI PIU' VELOCI, 30% DONNE E GIOVANI NEGLI APPALTI
Oltre a semplificare il Superbonus il maxi-provvedimento interviene riducendo le attese per tutte le procedure di approvazione dei progetti, dalle autorizzazioni ambientali a quelli paesaggistici fino agli scavi della banda larga, con la creazione di una supercommissione per la Via e di una Soprintendenza speciale per i progetti del Recovery. Arriva anche una riforma delle Zes. Procedimento accelerato poi per le opere di «particolare complessità o di rilevante impatto» come l'Alta velocità Palermo-Catania-Messina e Salerno Reggio Calabria, il potenziamento del Porto di Trieste o diga di Campo Lattaro in Campania. Anche i progetti finanziati con il Fondone complementare, peraltro, godranno della corsia preferenziale del Pnrr. Tutte le imprese che parteciperanno alle gare dovranno, come prerequisito, assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne.
Superbonus 110% e CILA
Dopo la modifica apportata al comma 13-ter, art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), sono in tanti ad interrogarsi come dovrà essere compilata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per gli interventi, senza demolizione e ricostruzione, che rientrano nella detrazione fiscale del 110% (superbonus).
Non sarà compito del progettista asseverare la conformità urbanistica dell’immobile ma è necessario che l’intervento, compiutamente descritto negli elaborati progettuali, sia conforme agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sia compatibile con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi sia interessamento delle parti strutturali dell'edificio.
Il bonus per abusi edilizi e condoni
Il decreto Semplificazioni potrebbe inoltre prevedere un allargamento del bonus anche agli edifici con pratiche di sanatoria in corso, a condizione che siano condonati gli abusi. In caso contrario sarebbero revocate le agevolazioni ottenute in prima istanza.
La ratio della norma consentirebbe a quegli edifici condominiali in cui una singola unità immobiliare dovesse risultare "abusiva", di accedere comunque alle agevolazioni, escludendo dalla pratica generale solo le abitazioni non conformi: “Per gli interventi sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari, lo stato legittimo riguarda soltanto le singole unità“.
Il doppio vantaggio della novità sarebbe quello di poter ottenere il rilascio del documento anche per una singola abitazione al di là degli abusi, interni o esterni, presenti in altre unità abitative dello stesso edificio e di far accedere agli incentivi anche quanti hanno in corso domande di condono edilizio in corso, con revoca immediata in caso di sanatoria respinta.
Superbonus 110% per impianti termici non fissi
Attualmente, per impianto termico si intende un “impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.
Nella bozza del decreto c’è invece un allargamento della definizione di impianto termico. Ai fini dell’accesso al 110%, infatti, si legge nel documento, “per impianto termico si intende qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti”.
Superbonus 110%, cappotto termico come manutenzione ordinaria
Per incrementare le domande di interventi finalizzati all’isolamento termico degli edifici, la bozza propone che gli interventi realizzati senza modifica delle facciate e delle coperture siano considerati opere di manutenzione ordinaria ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera a), del Testo Unico dell’edilizia (Dpr 380/2001).
Superbonus 110%: cos'è e come funziona
Come precisa l'Agenzia delle Entrate, il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Concessi ulteriori sei mesi di tempo (fino al 31 dicembre 2022) per le spese sostenute per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento del 12 ottobre 2020.
A chi interessa il Superbonus 110% ristrutturazioni
Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:
*condomìni
*persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento
*persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
*Istituti autonomi case popolari (Iacp) comunque denominati o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di "in house providing". Per tali soggetti, l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, se alla data del 31 dicembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo
*cooperative di abitazione a proprietà indivisa
*Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
*associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Cosa è compreso nel Superbonus 110% ristrutturazioni
Interventi principali o trainanti
Il Superbonus spetta in caso di:
*interventi di isolamento termico sugli involucri
*sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
*sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
*interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Interventi aggiuntivi o trainati
Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di
*interventi di efficientamento energetico
*installazione di impianti solari fotovoltaici
*infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
*interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e) del TUIR).
Vantaggi del Superbonus 110% ristrutturazioni
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
La cessione può essere disposta in favore:
*dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
*di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
*di istituti di credito e intermediari finanziari.
I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la facoltà di cessione.
Questa possibilità riguarda anche gli interventi
* di recupero del patrimonio edilizio (lettere a), b e h) dell'articolo 16-bis del TUIR)
* di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (cd. bonus facciate, Art. 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160)
* per l'installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (Art. 16-ter del decreto legge n. 63 del 2013).
Per esercitare l’opzione, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti per ottenere le detrazioni, il contribuente deve acquisire anche
*il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai CAF
*l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Superbonus: destinato anche agli ascensori, nasce Consorzio
L’estensione del Superbonus al 110% anche al trasporto verticale è una delle importanti novità ottenute dal "Consorzio per l’Italia", un organismo no-profit costituito di recente che conta già oltre 150 aziende del settore ascensori dislocate su tutto il territorio nazionale. «L'ascensore è il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia - spiega Salvatore Nasca, presidente e cofondatore del consorzio - con milioni di corse giornaliere, e spesso si dimentica che la mobilità di tante categorie di persone dipende esclusivamente dalle macchine che noi produciamo e teniamo in perfetta efficienza».
Dopo aver sensibilizzato il governo fino al punto di far estendere l’incentivo "Ecobonus" anche agli ascensori, è arrivato adesso il momento di beneficiare di questa opportunità per ammodernare, adeguare gli impianti italiani agli standard europei in tema di sicurezza, migliorando così la qualità della vita degli utenti, prime fra tutte le persone affette da disabilità per le quali l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’utilizzo dell’ascensore rivestono un’importanza vitale. «L'utilizzo dell’Ecobonus - continua Nasca - oltre che per gli utenti che ne beneficeranno rappresenta uno snodo cruciale anche per far ripartire le aziende italiane del settore che hanno subito gravissimi contraccolpi dalla pandemia. Per non vanificare quanto fin qua ottenuto sarà compito delle Istituzioni creare dei regolamenti attuativi che privilegino il Made in Italy di fronte ai tanti concorrenti internazionali che inevitabilmente tenteranno di inserirsi. Il nostro Consorzio, grazie all’interazione snella e diretta con professionisti ed organismi di altri settori, è strutturato per fornire alle aziende del comparto ascensori un accesso rapido a tutte le informazioni e metodologie necessarie per l’implementazione dei benefici previsti per i servizi destinati ai cittadini».
20 Commenti
Mario Iazzetta
04/04/2021 17:57
Articolo interessante.
alberto cascianini
06/04/2021 11:48
sono nelle condizioni per richiedere il super bonus l'unica perplessità è che l'edificio oggetto dell'intervento è unito ad atri fabbricati di altre proprietà per cui i tecnici sostengono che gli intrventi devono riguardare la serie di tutte le proprieta e non è possibile quindi fare interventi a carattere unitario GRAZIE di una vs risposta
Giovanni messina
06/04/2021 15:50
Sul singolo appartamento, inserito in un immobile con altri app. È possibile realizzare il cappotto terminico dall'interno e nel tetto essendo ultimo piano? Ed è possibile trainarsi gli impianti di climatizzazione, riscaldamento, idrico ed elettrico con ascensore? Grazie della eventuale risposta
Maurizio
07/04/2021 20:27
E possibile fare cappotto termico in una casa bifamiliare
Samuel Iaquinta
19/05/2021 11:00
si
Tiziano Rossetto
13/04/2021 12:44
Notizie molto interessanti.
alberto cascianini
13/04/2021 16:16
mi riferisco alla mia prima email con cui vi informavo che l'edifiocio oggetto del superbonus composto da tre appartamenti e fondi intestati al sottoscritto e ai due fratelli è unito ad altri edifici di altre proprieta come guasi tutti i centri storici per cui questa situazione esclude il sismabonus quello di cui sono particolarmente interessato: Mi pare dai vs. commenti di capireche è possibile solo fare il cappotto Rispondete se è giusta la mia interpretazione
Vincenzo Froehlich
29/04/2021 22:30
Volevo chiedere se era possibile chiedere il superbonus 110% Di un fabbricato con licenza edilizia ottenuta in novembre 2018 finito di costruire in ottobre 2020 con undici unità abitative per interventi termici sulle parti esterne (cappotto termico) Saluti Vincenzo Froehlich
Francesco
01/05/2021 23:47
Abito in un condominio di 16 unità, e' stato deciso in assemblea per il bonus 110%, io sono d'accordo solo per la facciata non per la.mia.proprieta ne ho facoltà?
Paolo Putrino
05/05/2021 10:57
Se in un appartamento voglio mettere la pompa di calore è applicabile il 110% oppure come qualcuno mi dice diventa 65 per cento Grazie
Andrea
06/05/2021 22:21
Buonasera abito su una dell'estremita' di trifamigliare posso trovarmi una strada x conto mio per accedere al 110% o sono vincolato con loro? Grazie
Jack
09/05/2021 10:07
Tutte le abitazioni che non aderiscono all'eco bonus per paura che vengono a galla gravi abusi edilizi ,quanto ci vorrà per questo tipo di controlli?
Paolo
09/05/2021 12:05
Sto facendo il superbonus al110 però ho una baracca in muratura e legno non certificata di mr 7x3x2 di altezza come mi devo comportare grazie saluti
Giancarlo
09/05/2021 20:58
Spese a mio carico?
nicola tiso
12/05/2021 20:10
Bisogna verificare la sussistenza dei requisiti di unità immobiliare funzionalmente indipendente. Se ha bisogno di un parere gratuito mi scriva a consulenza110@gmail.com
SIMONE TARTARI
16/05/2021 00:48
Se non ho capito male in caso di abitazione monofamiliate i lavori devono essere interamente finiti entro giugno 2022 per poter accedere al bonus del 110%. E a logica il 60% entro il 31 / 12/2021. Grazie
Sergi Giuseppe
20/05/2021 16:22
Proprietario di un un'immobile accatastato come c3 commerciale...posso usufruire superbonus, da permettere sono un impiegato statale....grazie
NUNZIO Di Martino
21/05/2021 00:05
GLI ITALIANI risidenti all'estero,possano accedere dell'eco bonus 110?
Fausto Placucci
23/05/2021 07:26
Ma il bonus 75 % è stato approvato ? Si prevede delle date x l'approvazione.
Gigi Rizzo
27/05/2021 10:23
Buongiorno abito in uno stabile di 8 abitazioni in una riunione ci hanno comunicato che non possiamo accedere al bonus 110 perché ci sono degli abusi edilizi parliamo di poca cosa. È prevista una sorta di sanatoria????. Grazie
Marco
02/06/2021 23:28
Per una ristrutturazione nel 2023 verrà portato il bonus al 75%?grazie