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Decreto Sostegni, domande contributi a fondo perduto 2021: pagamenti dal 16 giugno - PDF e ISTRUZIONI

Decreto Sostegni, domande contributi a fondo perduto 2021: da tempo, ormai il decreto sostegni è diventato realtà. E dunque è bene chiarire chi ha diritto agli aiuti del Decreto Sostegno, appena varato dal Governo. Ecco come fare a presentare la domanda per ottenere questi aiuti? Quali sono alcuni dei ristori principali messi in campo per fronteggiare la crisi economica? Bollette, contratti a termine, sgravi per bar e ristoranti.

Il Provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, definisce le regole per richiedere e ottenere il nuovo contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza epidemiologica “Covid-19”.

Contributi a fondo perduto: il pagamento automatico già possibile dal 16 giugno 2021

L'articolo 1 del decreto n. 73/2021 disegna un meccanismo stratificato, e la prima fase operativa interesserà chi ha fatto domanda per richiedere i primi sostegni previsti dal decreto n. 41/2021 entro il 28 maggio

Provvedimento del 23 marzo 2021

Oggetto: Definizione del contenuto informativo, delle modalità e dei termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 marzo 2021

I requisiti: chi avrà diritto al bonus?

I requisiti per avere il bonus sono due. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare è che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, sempre che rispettino il presupposto del limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro.

Come si calcola il contributo?

L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo:

  • - 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • - 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • - 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • - 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
  • - 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro. Il nuovo contributo a fondo perduto, come i precedenti bonus, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

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