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Usa: è morto in carcere Bernie Madoff. Architettò una delle maggiori truffe della storia

Bernie Madoff, l’architetto di una delle maggiori truffe della storia, è morto in carcere. Lo riportano i media americani, secondo i quali Madoff sarebbe morto per cause naturali. Madoff è morto all’erà di 82 anni. Era stato arrestato nel dicembre del 2008 dopo che una talpa, identificata poi in uno dei suoi figli, lo aveva denunciato. Era stato condannato a 150 anni di carcere per frode e riciclaggio. La truffa che aveva architettato valeva 50 miliardi di dollari, probabilmente una delle maggiori al mondo: l'aveva portata avanti per anni e nessuno, né le autorità né gli investitori, se ne erano mai accorti.

Nato il 29 aprile 1938, Madoff aveva fondato la sua prima società nel 1960 investendo 5.000 dollari guadagnati facendo il bagnino in spiaggia. Madoff era poi stato presidente del Nasdaq, il listino tecnologico, al quale era riuscito ad attirare società di primo piano quali Apple, Sun Microsystems, Google e Cisco System. La carica ricoperta gli era valsa un’ottima reputazione e quindi una quasi incondizionata fiducia, sulla quale ha basato la sua truffa. La crisi di Wall Street del 2008 ha però piegato lo schema quasi perfetto adottato da Madoff, costretto a confessare ai figli che la fortuna della società era falsa. 

Madoff, finanziere diabolico che ingannò il mondo

Uomo di successo, poi mostro della finanza, infine reietto dimenticato in carcere dopo la condanna a 150 anni per una delle più grandi frodi finanziarie della storia. La parabola di Bernard Lawrence Madoff, detto "Bernie", si è conclusa in carcere, dove è morto a 82 anni per una lunga malattia. La notizia, riportata per prima dall’Associated Press, ha fatto rapidamente il giro del mondo, ma non per i motivi che Madoff, nato nel Queens, a New York, da genitori ebrei, lui idraulico e lei casalinga, avrebbe sognato. Bernie resterà per sempre la mente diabolica di una truffa che scosse le fondamenta di Wall Street e mandò sul lastrico migliaia di persone. Uno schema Ponzi, con la promessa a catena di ricavi agli azionisti finanziati da altri investitori, che ha finito per creare una bolla finanziaria da 65 miliardi di dollari, scoppiata nel momento in cui le richieste di rimborsi superarono gli investimenti. Nel 2009 Madoff si era dichiarato colpevole di uno "schema", cominciato agli inizi degli anni '70, e che aveva truffato 37 mila persone in 136 Paesi.

Fino a quando Madoff non venne arrestato l’11 dicembre 2008, dopo la confessione fatta ai due figli Mark e Andrew il giorno prima. L’Fbi fece irruzione negli uffici della società al Lipstick Building, sulla Terza Avenue, a Midtown Manhattan. Ritenuto colpevole di undici reati federali, il finanziere venne condannato a 150 anni di prigione e al pagamento di 170 miliardi di dollari, diventando il simbolo globale di quanto si rischi ad avvelenare i meccanismi imperturbabili della finanza.
Tra le vittime eccellenti, il regista Steven Spielberg, il Nobel per la pace Elie Weisel e gli attori Kevin Bacon e John Malkovich. Il finanziere ha sempre sostenuto di aver avviato la frode solo all’inizio degli anni '90, quando il «mercato si era piantato per la recessione creata dalla Guerra nel Golfo». Nei fatti Madoff non avviò una singola operazione finanziaria con i soldi dei suoi clienti, limitandosi a depositarli su un conto della Chase Bank, e pagando i nuovi investitori con parte dei risparmi dei clienti precedenti.

Un classico schema piramidale, accompagnato da false dichiarazioni finanziarie. Lo scandalo, oltre a mandare sul lastrico migliaia di piccoli investitori, provocò un crollo di fiducia nel mondo finanziario. In questi anni Madoff ha lasciato idealmente la prigione solo nel mondo di Hollywood, che gli dedicò nel 2017 un film per la tv, 'The Wizard of lies', 'il mago delle bugiè, in cui il suo volto venne portato in scena da uno straordinario e cupo Robert De Niro. L’anno prima gli avevano dedicato una miniserie televisiva con Richard Dreyfuss. Ma niente ha eguagliato la vita reale del regista della frode, che gli ha riservato solo dolore dopo avergli consegnato soldi e potere. Nel 2010, un anno dopo la condanna, il figlio maggiore, Mark, si impiccò nel suo appartamento di Manhattan. Aveva 46 anni. Quattro anni dopo, l’altro figlio, Andrew, morì per un linfoma. Aveva 48 anni. Da tempo il finanziere era malato di cancro a un rene. I legali ne avevano chiesto la scarcerazione per motivi umanitari, ma il giudice aveva respinto la richiesta. Madoff è morto nel centro medico della prigione federale di Butner, North Carolina.

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