Allevare larve di mosche che diventano crocchette per cani e mangimi altamente proteici per galline ovaiole. Ma anche creare una fattoria di insetti bioconvertitori, in grado di trasformare resti di frutta e verdura in farina proteica e olio da impiegare in cibo per animali, contribuendo a ridurre lo spreco di cibo e ad apportare valore alle aziende agricole. Sono alcune esperienze pronte ad essere operative messe a punto da aziende e start up della Confagricoltura che ci hanno visto lungo entrando a gamba tesa nel settore del novel food. Anche perché l’Ue ha appena approvato una proposta che consente la reintroduzione di alcune proteine animali trasformate nei mangimi per pollame e suini, facendo cadere un divieto che risaliva ai tempi della Mucca pazza. Al di là dell’alimentazione umana, ricorda Confagricoltura, ci sono infatti grandi opportunità per l'allevamento e l’impiego degli insetti per la produzione di pet food e mangimistica, ma anche di energia alternativa e fertilizzanti agricoli, perfettamente in linea con i principi della strategia Farm to Fork, che punta proprio a promuovere una produzione di alimenti e mangimi più circolare e sostenibile.
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