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Assegno unico, da luglio in vigore per disoccupati e autonomi: nel 2022 sarà esteso a tutti

Le risorse ammontano a oltre 21 miliardi, di cui almeno sei aggiuntivi rispetto agli attuali strumenti per le famiglie.

«Al sostegno economico delle famiglie con figli è dedicato l’assegno unico universale. Da luglio la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari. Nel 2022, la estenderemo a tutti gli altri lavoratori, che nell’immediato vedranno un aumento degli assegni esistenti» ha detto il premier Mario Draghi agli Stati generali della natalità. «Le risorse ammontano a oltre 21 miliardi, di cui almeno sei aggiuntivi rispetto agli attuali strumenti per le famiglie. L'assegno unico ci sarà anche negli anni a venire, è una di quelle misure epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo».

«La consapevolezza dell’importanza di avere figli è un prodotto del miglioramento della condizione della donna, e non antitetico alla sua emancipazione. Lo Stato deve dunque accompagnare questa nuova consapevolezza. Continuare ad investire sul miglioramento delle condizioni femminili. E mettere la società - donne e uomini - in grado di avere figli».

«Al Parlamento ho elencato le misure per giovani, donne e famiglie, presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza» tra cui «la realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia, l’estensione del tempo pieno e il potenziamento delle infrastrutture scolastiche». Lo dice il premier Mario Draghi. "Un investimento importante nelle politiche attive del lavoro, nelle competenze scientifiche e nell’apprendistato. Nel complesso, misure» da «venti miliardi circa, cifre mai stanziate prima. Il Pnrr prevede inoltre una clausola per incentivare le imprese» come condizione per partecipare al piano «a assumere più donne e giovani».

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