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Nuovo governo in Libia, Di Maio: possiamo contare su un Paese unito

Mario Draghi e Abdelhamid Dabaiba

"Possiamo contare su una Libia nuova e unita, grazie agli sforzi del Governo di Unità Nazionale le nostre imprese guardano al paese nordafricano con rinnovata fiducia. La presenza del primo ministro Dabaiba conferisce ulteriore valore al nostro incontro di oggi per rilanciare gli accordi di partenariato tra i nostri paesi". Così Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel corso dell’evento "La nuova Libia si presenta alle imprese italiane" in occasione della visita del primo ministro libico Abdelhamid Dabaiba.

"Ho voluto che la prima visita ufficiale del primo ministro Debaiba fosse arricchita da un segmento economico di grande livello. Vogliamo che le nostre imprese possano accedere alle opportunità che si prospettano grazie al processo di transizione in atto in Libia. La stabilizzazione è a un momento cruciale, la pace ha ricevuto un nuovo impulso e il Governo di Unità Nazionale è l'interlocutore rappresentativo di tutto il Paese con il quale vogliamo e possiamo pianificare investimenti in tutto il territorio libico", ha aggiunto il ministro Di Maio. "Italia e Libia possono essere partner strategici in molti settori all’avanguardia come nella telecomunicazione o telemedicina. Le aziende italiane presenti in Libia rappresentano le eccellenze del nostro sistema produttivo. Vogliamo continuare a mettere a servizio le nostre capacità e competenze per rafforzare e migliorare le infrastrutture, i trasporti e l’approvvigionamento energetico in Libia. Il clima di fiducia e sicurezza darà una spinta a nuovi investimenti in Libia, continueremo ad impegnarci per sostenere le nostre imprese e creare le migliori condizioni di lavoro. Insieme possiamo raggiungere importanti traguardi", ha aggiunto il Ministro Di Maio. "L'Italia non ha mai abbandonato la Libia, nemmeno nei momenti più difficili, la collaborazione tra i due Paesi è andata avanti anche durante il 2020. Rafforzeremo ancora di più la presenza istituzionale in Libia con l’imminente riattivazione del Consolato a Bengasi, l’apertura di un Consolato a Sebha e l’introduzione a Tripoli di un desk per le imprese italiane e un addetto culturale presso la nostra ambasciata".

"Il nostro obiettivo è incrementare lo scambio commerciale con l’Italia. Grazie per esserci rimasti vicini anche nei momenti più difficili del nostro Paese. Sono lieto di svolgere la mia prima visita all’estero in Italia, Paese con il quale abbiamo rapporti storici in vari settori". Così Abdelhamid Dabaiba, primo ministro libico, nel corso dell’evento "La nuova Libia si presenta alle imprese italiane" in occasione della sua visita alla Farnesina. "La comunicazione positiva che abbiamo rispecchia la qualità dei rapporti tra i nostri paesi. Gli ultimi 10 anni sono stati molto duri per il nostro Paese, hanno impattato sul nostro popolo, creato divisioni, distrutto le istituzioni. L'esportazione di petrolio si è interrotta e la ruota dell’economia si è fermata. L’Italia è un interlocutore storico per noi, l’Eni è tra i nostri più importanti partner. Faremo tutto il possibile per concretizzare i programmi economici e tecnologici di cui abbiamo discusso oggi", ha aggiunto Dabaiba.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontra alle 15 a Palazzo Chigi il primo ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia, Abdelhamid Dabaiba. Al termine dei colloqui sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa. Nel rispetto delle normative anti Covid è prevista la presenza di un numero contingentato di giornalisti, individuati in base all’ordine di accreditamento e seguendo un criterio di rotazione rispetto agli eventi passati e prossimi.

 

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