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Reddito di libertà da 400 euro al mese per le donne vittime di violenza: come ottenerlo

La misura prevede un assegno mensile da 400 euro alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori. Ecco i requisiti e come ottenerlo

Reddito di libertà da 400 euro al mese per le donne vittime di violenza: come ottenerlo

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che regolamenta il Reddito di libertà per le donne vittime di violenza e in difficoltà economica. Lo strumento di welfare, istituito dal secondo governo Conte, è finanziato attraverso un fondo da tre milioni già ripartito tra le varie Regioni e le Province autonome. La misura prevede un assegno mensile da 400 euro alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia. Il Reddito di libertà viene riconosciuto alle donne che hanno subito violenza e si trovino in condizioni di particolare vulnerabilità o in condizione di povertà, al fine di favorirne l’indipendenza economica, la cui condizione di bisogno straordinaria o urgente è dichiarata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale. Grazie al Reddito di libertà le donne vittime di violenza verranno aiutate ad avere autonomia abitativa e a riacquisire autonomia personale. 

Chi può fare domanda per il Reddito di libertà?

Il Reddito di Libertà (RdL) è una misura specifica di sostegno alle donne vittime di violenza, in condizione di povertà materiale, affinché attraverso l’indipendenza economica acquisiscano la loro autonomia ed emancipazione. Possono accedere al reddito di libertà le donne, con o senza figli minori, vittime di violenza certificata dai servizi sociali del Comune di residenza o dai servizi sociali del Comune di nuovo domicilio, che sono seguite dai Centri antiviolenza o che siano o siano state ospiti sia in una casa di accoglienza, sia in una struttura similare ad una casa di accoglienza, cui non sono potute accedere per mancanza di posti disponibili.

Qual è l’ammontare del beneficio economico?

Il contributo, che può arrivare fino a 400 euro mensili, può essere erogato per un massimo di dodici mensilità. Il Reddito di liberta’ e’ finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale nonche’ il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori urgente. Non e’ incompatibile con altri strumenti di sostegno come il Reddito di cittadinanza.

Cosa è necessario fare per richiedere il Reddito di libertà?

La donna deve richiedere la somma all’Inps presentando un'autocertificazione a cui devono allegarsi la dichiarazione firmata dal rappresentante legale del Centro antiviolenza che la segue e la dichiarazione del servizio sociale professionale di riferimento, che ne attesti lo stato di bisogno straordinario o urgente. Spetterà all'Inps anche la vigilanza sulla legittimità delle domande e sulle condizioni delle donne a cui verrà riconosciuto o revocato il trattamento.

Cumulabile con il Reddito di cittadinanza

Il Reddito di libertà è  finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale nonche’ il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori e non è incompatibile con altri strumenti di sostegno come il Reddito di cittadinanza.

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