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Superbonus 110% più facile: arriva il modulo di inizio lavori unico valido in tutta Italia

Superbonus 110% più facile: arriva il modulo di inizio lavori unico valido in tutta Italia

Arriva un modulo unico, valido in tutta Italia, per la Comunicazione di inizio lavori per il Superbonus 110%. Lo annuncia il ministero della P.A, spiegando che "per assicurare la massima operatività e l’uniforme applicazione delle semplificazioni su tutto il territorio nazionale, il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando con le Regioni, l’ANCI e tutte le altre amministrazioni interessate alla predisposizione di un modulo per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus (CILA-Superbonus), valido su tutto il territorio nazionale».

Superbonus: Franco, proroga sarà valutata in legge bilancio

Sul superbonus il governo ha già detto che è intenzionato ad una proroga al 2023 sulla base delle evidenze che vi saranno sull'uso e sull'efficacia nel 2021. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco, precisando che l’intervento si farà nella legge bilancio, in una prospettiva pluriennale delle risorse.

Superbonus diventa più facile ma manca intesa su 5G

Mediazione faticosamente raggiunta tra la maggioranza e il governo sul Superbonus, che non si allarga ma diventa più facile, nessuna intesa invece sui tetti dell’elettrosmog del 5G. Il dl Recovery, che ne delinea la governance e semplifica le procedure per la realizzazione dei progetti del Pnrr, approda domani in Aula alla Camera, dopo una maratona notturna nelle commissioni, per poi passare al Senato con un iter blindato. Le tensioni si registrano fino all’ultimo miglio e sempre sul terreno della transizione ecologica: dopo il ko sulle opere green, il governo viene battuto anche su un emendamento che obbliga il ministro Cingolani a chiudere un accordo con i governatori nell’ambito degli interventi anti dissesto idrogeologico. Sulla governance, l’ossatura del dl viene salvaguardata ma il Pd rivendica di essere riuscito a far guadagnare un pò di spazio al Parlamento nella gestione dei progetti: Palazzo Chigi e i ministeri dovranno inviare tutti i documenti utili alla funzione di controllo propria delle Camere, nonché garantire l’accesso al sistema informatico e quindi ai dati. Sì anche alla parità di genere in tutti i comitati. Le misure approvate spaziano per il resto tra i temi più diversi, ecco le principali.

Superbonus, meno burocrazia

Per procedere basterà solo la comunicazione di inizio lavori (Cila). Il cappotto termico sarà in deroga alle distanze minime fra i palazzi e i pannelli fotovoltaici potranno essere montati anche nei centri storici.

Difesa del suolo, espropri più veloci

Per la lotta al dissesto idrogeologico arrivano i commissari. I presidenti di regione potranno continuare a esercitare questo ruolo ma dovranno rispettare il cronoprogramma, altrimenti saranno sostituiti. Tagliati anche i tempi per gli espropri «mantenendo le salvaguardie minime di diritti costituzionalmente garantiti».

Opere green, parere a Camere e Commissioni

Qualora deputati e senatori lo chiedano, il Mite dovrà tenere conto del Parlamento sui progetti ambientali. Le Camere chiedono inoltre al governo di considerare prioritari e commissariare una nuova serie di progetti: dalla Tirrenica alla cittadella della Giustizia di Bari. Ancora niente da fare invece per il Ponte sullo stretto.

Al Sud il 40% delle risorse

La misura ora viene blindata e riguarda anche gli interventi messi a bando. Salvi anche 4,6 miliardi del Fondo per la perequazione infrastrutturale.

 

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